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Borse Asia: in calo Cina, Tokyo in lieve rialzo

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La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in leggero rialzo. L’indice Nikkei dei 225 titoli guida ha guadagnato alla chiusura 16,54 punti, pari allo 0,17%, salendo a quota 9.477,17 punti. Tra gli altri indici: Hang Seng di Hong Kong (+0,07%), KOSPI di Seul (+0,22%) e Straits Times di Singapore (+0,05%).

Oro poco mosso sui mercati asiatici, ma sono attesi rialzi sui timori per la crisi del debito di alcuni Paesi europei. Il metallo prezioso passa di mano a 1.516,63 dollari.

Petrolio in rialzo sul mercato after hours di New York. Il greggio con consegna a giugno sale di 71 centesimi (+0,7%) a 98,41 dollari, in scia ai timori che i tagli alle forniture da parte della Libia possano ridurre il surplus di produzione dell’Opec.

I principali indici azionari asiatici viaggiano vicino alla parità. In calo le aziende dell’export trascinate al ribasso dai segnali deboli sulla ripresa economica negli Stati Uniti e in Europa.

Movimento più marcato per l’indice Shanghai Composite della Cina (-0,68%) e per l’ASX200 dell’Australia (-0,56%). In Cina tornano i timori che le strette monetarie adottate dal governo abbiano eccessivamente impattato il settore produttivo. All’indice di HSBC, sul calo dell’attività manifatturiera in Cina, pubblicato nella giornata di ieri, segue oggi il taglio sulla crescita economica da parte di Goldman Sachs.

“Se rallenta la crescita economica globale, anche i consumi e gli investimenti diminuiscono”, ha detto a Bloomberg Naoki Fujiwara, di Shinkin Asset Management. “Alcune azioni sono in rialzo solo per i ribassi eccessivi registrati nella giornata di ieri”.

L’euro recupera parte dei cali registrati ieri e torna in leggero rialzo (+0,12%) a $1,4062. Sullo yen è a 115,03 (-0,04%).

Le commodities tornano in positivo spinte dalla debolezza del dollaro. Variazioni minime per i metalli preziosi, con l’oro a $1516,7, mentre il greggio guadagna oltre mezzo punto percentuale: WTI ($98,22, +0,53%) e Brent ($110,77, +0,61%).