Economia

Borse allungano con Ferrari, ma c’è tensione per dossier Fincantieri ed euro forte

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Dopo l’ennesimo record messo a segno ieri da Wall Street, malgrado la minaccia di un euro in rafforzamento saldamente sopra 1,18 dollari, le Borse europee avanzano nel giorno della prima stima sulla crescita economica dell’Eurozona nel secondo trimestre. Gli economisti puntano su una variazione del Pil dello 0,6% su base trimestrale e del 2,1% rispetto all’anno prima. Occhio anche ai dati sul Pmi manifatturiero di luglio nell’area e nel Regno Unito oltre ai numeri sulla disoccupazione in Germania. Il mercato scommette su una conferma della prima lettura di 56,8 punti, in leggero calo rispetto 57,4 di giugno.

A livello di notizie societarie l’attenzione è rivolta in particolare all’incontro tra i governi di Francia e Itlaia per discutere del dossier Fincantieri-Stx. Sono ore decisive per stabilire se il gruppo italiano riuscirà ad aggiudicarsi più del 50% dei cantieri proposto dal ministro francese dell’Economia Bruno Le Maire. La regia dovrebbe essere affidata a Fincantieri. Intanto la Bce, che si appresta ormai a mesi ad annunciare un percorso di rientro dalle politiche ultra accomodanti, pubblicherà il suo bollettino economico sulla regione intitolato “The composition of public finances in the euro area“.