
Wall Street rallenta dopo che il Dow Jones ha raggiunto i 22 mila punti per la prima volta nella storia. Le Borse europee sono poco ispirate nonostante i conti da record di Apple: dopo un luglio da ricordare e dopo i rialzi di inizio settimana i mercati si prendono una pausa di riflessione, necessaria per digerire l’ultima ondata di trimestrali societarie. Dopo Intesa Sanpaolo, il cui utile seppur in calo ha fatto meglio delle attese, è stata la volta di Generali, protagonista di una buona trimestrale. Restando in ambito bancario, è andata peggio a Commerzbank (637 milioni di perdite) e a Société Générale (crollo del 28% dei profitti netti), che infatti pagano il conto in Borsa con titoli tra i più negativi di seduta.
Sul fronte dei rialzi, sempre tra le Borse d’Europa, si segnalano invece le performance positive delle azioni di Lufthansa e di Hugo Boss, favorite dagli ultimi conti fiscali. Tra gli altri mercati, il petrolio è in saliscendi dopo aver superato i 50 dollari al barile (contratto Wti) e sfiorato quota $53 per quanto riguarda il future sul Brent inglese. Il contratto americano scambia poco sopra i 49 dollari al barile e quello inglese sui $52, dopo le notizie di un incremento della produzione dell’Opec in luglio. Il nervosismo sui mercati del greggio pesa sul settore delle materie prime, che compromette l’andamento del listino Ftse 100.
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