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BORSA USA: E’ UN RIALZO SOLO TECNICO?

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro si è assistito ad un rialzo dei tassi nella parte a breve e medio termine della curva, mentre il rendimento sul decennale è rimasto pressoché stabile, il che ha comportato un lieve restringimento del differenziale di curva.

A guidare i mercati obbligazionari sono stati ancora una volta le notizie dal fronte societario. Sul fronte macro invece i prezzi al consumo finali di giugno per l’intera area hanno confermato l’incremento del 4% a/a preliminare. Oggi gli operatori continueranno a seguire l’andamento del mercato azionario e del prezzo del petrolio.

In seguito alla chiusura positiva di ieri non è escluso che anche oggi si assisterà ad un andamento positivo dei listini e di conseguenza ad un rialzo dei tassi di mercato. Sul decennale la resistenza si colloca a 4,45% e 4,49%. Dal lato azionario segnaliamo oggi la trimestrale di Nokia.

Negli Usa tassi di mercato in rialzo soprattutto sulla parte a lungo termine, dopo il corposo recupero del mercato azionario, guidato dal settore finanziario che in un sol giorno ha messo a segno un rialzo di circa il 12%. L’intonazione positiva alle borse è stata offerta dalla buona trimestrale di Wells Fargo, secondo erogatore di mutui Usa, i cui risultati hanno superato le attese con l’annuncio anche di un rialzo del dividendo. A supportare la banca Usa è stato anche il rialzo dei proventi da commissioni sulle carte di credito.

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Il rialzo del mercato azionario si spiega inoltre anche con le ricoperture che hanno interessato i 19 titoli per i quali dal prossimo lunedì non saranno consentite vendite allo scoperto senza preventiva presa in prestito dei titoli. In tale contesto sono passati in secondo piano i dati macro che hanno segnalato da un lato un forte incremento dell’inflazione a giugno (+5% a/a, massimo da metà ’91) a causa soprattutto della componente energetica e dall’altro un nuovo minimo storico a luglio della fiducia dei costruttori immobiliari. Inoltre a fine serata Ebay ha evidenziato una sensibile penalizzazione delle vendite trimestrali on-line, a testimonianza di una fase piuttosto critica per la domanda interna Usa.

Infine le minute dell’incontro Fed di fine giugno hanno segnalato come diversi membri siano favorevoli ad un rialzo dei tassi molto presto. Tale indicazione potrebbe però essere nel frattempo mutata alla luce dei recenti risvolti finanziari, in particolare sul caso delle Gse. Paulson sta facendo pressione sul Congresso affinchè il piano proposto per il loro salvataggio venga approvato entro la prossima settimana. In attesa delle trimestrali questa sera di Merrill Lynch e domani di Citigroup, il recupero dei mercati azionari potrebbe estendersi ai prossimi giorni consentendo un graduale rialzo dei tassi di mercato che sul comparto decennale potrebbero spingersi fino al 3,95%-4%.

Valute: Dollaro in recupero verso Euro supportato dal buon andamento del mercato azionario. FT ha evidenziato come alcuni grandi fondi sovrani stiano procedendo ad una marcata riduzione degli investimenti in Dollari. In particolare la Cina starebbe valutando la possibilità di investire ingenti somme in fondi di private equity europei. Per oggi il supporto è a quota 1,5730-50. Yen in deprezzamento verso le principali valute. La principale resistenza verso Dollaro si colloca a 105,65. Verso Euro il supporto più forte è a quota 165. Segnaliamo come il Pil cinese del secondo trimestre sia passato dal 10,6% al 10,1% a/a, con un ridimensionamento anche dei prezzi al consumo nel mese di giugno (da 7,7% a 7,1% a /a).

Materie Prime: continua il calo del prezzo del petrolio che ieri ha perso il 3% circa portandosi a 134 $/b. A sostenere il calo è stato anche il rialzo superiore alle attese delle scorte di greggio. Tra gli altri comparti in calo gli industriali, guidati dall’alluminio che ha ceduto il 2,96% grazie al rialzo delle scorte al Lme che hanno registrato l’incremento più alto dall’agosto 2006, superando così 1 Mln tonnellate. Scendono anche i preziosi in seguito all’apprezzamento del dollaro. Tra gli agricoli in rialzo il grano (+2,84%), la soia (+2.01%) ed il mais (+1,58%), mentre resta pressoché invariato lo zucchero.

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