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BORSA USA COSTRETTA A PAGARE MULTA DI $2.8 MILIONI

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Il Philadelphia Stock Exchange ha firmato oggi un accordo con cui si impegna a pagare $2.8 milioni (oltre 6 miliardi di lire) per archivare una denuncia di alcuni investitori.

Nel mirino il mercato delle opzioni azionarie, accusato di cospirazione con l’obbiettivo di far salire i profitti dei trader limitando gli scambi a determinate borse.

La denuncia e’ partita da ”un’azione collettiva” presentata lo scorso autunno da centinia di investitori Usa in opzioni contro le borse di Philadelphia, Chicago, New York e San Francisco.

Il tutto aveva fatto scattare un’indagine del Ministero della Giustizia Usa.

La scorsa settimana il Pacific Stock Exchange di San Francisco aveva annunciato una risoluzione simile, con il pagamento di $4.5 milioni.

I contratti ”option” consentono a un investitore di scommettere sul prezzo futuro di un’azione.

Chi investe in opzioni paga solo una frazione del sottostante titolo azionario ma rischia forti perdite se alla fine del periodo di scadenza il mercato si e’ mosso in modo opposto a quello sperato.