Seduta positiva per l’azionario a stelle e strisce nel giorno in cui la Fed ha lasciato invariato il costo del denaro all’1,25%.
Il Dow Jones ha cercato di ritentare il test degli 8.600, chiudendo poco al di sotto, in rialzo dello 0,67%. Il Nasdaq ha terminato la seduta con un buon rialzo dell’1,31%.
I DATI DI CHIUSURA
INDICI DI BORSA
Ticker
Valore
Variaz %
Max 12
mesi
Min 12
mesi
Dif.(%) da max 12
mesi
Dif.(%) da min 12
mesi
DJIA
DJIA
8588.36
0.67
10353.43
7197.49
-17.05%
19.32%
S&P 500
SPX
934.39
0.85
1106.59
768.63
-15.56%
21.57%
Nasdaq
IXIC
1523.71
1.31
1759.3
1108.5
-13.39%
37.46%
Nasdaq 100
NDX
1152.78
1.45
1350.54
795.25
-14.64%
44.96%
INDICI DI SETTORE
(a)
Ticker
Valore
Variaz %
Max 12
mesi
Min 12
mesi
Dif.(%) da max 12
mesi
Dif.(%) da min 12
mesi
Networking
NWX
180.82
3.21
224.3
79.3
-19.38%
128.02%
Hardware
GHA
194.75
2.12
230
110.5
-15.33%
76.24%
Retail
RLX
306.90
1.92
345.6
243.8
-11.20%
25.88%
Semiconduttori
SOX
353.00
1.68
558.9
209.4
-36.84%
68.58%
Finananziario
DJ_FIN
157.56
1.44
185.17
127.71
-14.91%
23.37%
Difesa
DFX
153.72
1.39
207.32
125.9
-25.85%
22.10%
Energia
DJ_ENE
189.56
1.11
224.21
169.06
-15.45%
12.13%
Petrolifero
OIX
256.80
0.70
330.96
232.66
-22.41%
10.38%
Software
GSO
118.03
0.67
136.99
77.63
-13.84%
52.04%
Oro-Argento
XAU
69.34
0.61
89.11
54.67
-22.19%
26.83%
Assicurazione
DJ_INS
310.22
-0.02
369.65
243.59
-16.08%
27.35%
Utility
UTY
262.21
-0.11
349.78
202.82
-25.04%
29.28%
Farmaceutico
DRG
323.46
-0.25
351.1
237.7
-7.87%
36.08%
Gas Naturale
XNG
177.72
-0.78
188.75
105.53
-5.84%
68.41%
Biotech
BTK
385.80
-0.79
435.7
275.1
-11.45%
40.24%
Internet
ECM
59.66
-0.96
60.89
29.2
-2.02%
104.32%
DATI
SUI MERCATI (b)
volume Nyse (*)
1610.26
VOLATILITA’/OPZIONI
Valore
volume Nasdaq (*)
2106.90
Vix
23.26
volume Nasdaq 100 (*)
1457.11
Vxn
32.13
volume DJIA (*)
225.18
Index put-call ratio
1.44
titoli Nyse in rialzo
2174
Equity put-call ratio
0.68
titoli Nyse in ribasso
1062
TREASURIES
yield
titoli Nyse invariati
195
scadenza a 5 anni
2.67%
titoli ai massimi-Nyse (c)
206
scadenza a 10 anni
3.81%
titoli ai minimi-Nyse (c)
6
scadenza a 30 anni
4.76%
titoli Nasdaq in rialzo
1909
PETROLIO
prezzo/barile
titoli Nasdaq in ribasso
1285
Future Crude
$25.72
titoli Nasdaq invariati
216
VALUTE
cambio
titoli ai massimi-Nasd (c)
193
Cambio Euro/Dollaro
1.143
titoli ai minimi-Nasd (c)
9
Cambio Dollaro/Yen
117.58
Elaborazione dati a cura dell’Ufficio Studi di
WallStreetItalia
LEGENDA: (a) gli indici di settore sono ordinati in
base alla performance giornaliera (b) le quotazioni sono rilevate al momento
della chiusura dei mercati di riferimento (16:00 – 22:00 ora
italiana) (*) milioni di pezzi scambiati (c) il valore si riferisce al
numero di titoli scambiati sul Nyse e sul Nasdaq che hanno raggiunto i
nuovi massimi e minimi degli ultimi 12 mesi nella seduta odierna
IL COMMENTO DELLA SEDUTA
Alle 20:15 ora italiana, il Federal Open Market Committee della Banca Centrale Usa, presieduto da Alan Greenspan, ha deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse sui Fed Funds all’1,25%, che rimane il minimo degli ultimi 41 anni.
La Fed pero’ ha sorpreso il mercato con il suo comunicato, poiche’ ritiene che si vada verso una situazione di ulteriore “debolezza” che potrebbe consistere in un rischio per l’economia, nel prossimo futuro.
La decisione, pur largamente prevista dagli operatori, ha lasciato in parte perplessa Wall Street proprio per via dello stile del comunicato, il quale pare orientato verso una sorta di moral suasion piu’ che dare indicazioni precise. Ha stupito un po’ tutti inoltre che Greenspan e i governatori della Fed – la decisione e’ stata approvata con 12 voti a favore e nessuno contrario – non abbiano sottolineato con la dovuta enfasi la rimozione dal mercato dell’incertezza dovuta alla guerra in Iraq.
Altalenante e confuso infatti nella prima mezz’ora post-annuncio Fed l’andamento della borsa. Al punto che l’indice delle blue chips industriali, il Dow Jones (DJIA), che aveva superato quota 8.600 (+0,94%) pochi secondi prima dell’annuncio, subito dopo ha accusato un netto calo.
Dieci minuti dopo invece il Dow era gia’ in netto rialzo: +1,13% a quota 8.627. Ottima anche la reazione a caldo del Nasdaq (IXIC): +1,66%. Per l’indice hi-tech si e’ trattato della seduta con volumi di contrattazioni piu’ elevati dell’anno, con oltre 2 miliardi di azioni scambiate.
Tuttavia per una lettura piu’ approfondita dell’operativita’ delle grandi banche d’affari alla luce dell’atteggiamento della Federal Reserve e’ necessario valutare le reazioni, in termini di porfolio strategy, dei trader di bond rispetto a quello dei trader di titoli azionari.
Circa l’operativita’ della seduta, la buona trimestrale di Gillette ha ben disposto il mercato in avvio. Da segnalare le prese di profitto sui titoli che si sono mossi di piu’ nelle ultime sedute. Proprio l’attivita’ su Gillette e’ “un tipico esempio del detto ‘Buy on the rumor and sell on the news’, cioe’ compra sulle speculazioni e vendi sulla notizia”, dice a Wall Street Italia Cesare De Novellis, senior vice president della banca d’affari Jefferies.
Secondo l’analisi tecnica, l’attuale fase di consolidamento e’ un segnale che quello in atto potrebbe non essere semplicemente l’ennesimo rally da mercato orso. Gli indici, osservano gli esperti, non sono ancora riusciti a rompere alcune importanti resistenze, e una crescita lenta ma costante e’ un’ottima notizia per quanti sperano nel ritorno di un mercato Toro.
Ancora piu’ ottimista il global strategist di Morgan Stanley, Barton Biggs, secondo cui il rally in atto durera’ piu’ del previsto. E non e’ ancora troppo tardi per entrare sul mercato.
Brutte notizie continuano ad arrivare, tuttavia, dal mercato del lavoro. Dopo i dati allarmanti di ieri sugli annunci di licenziamenti e l’aumento del tasso di disoccupazione comunicato venerdi’ scorso, oggi e’ la volta di un sondaggio dell’Information Technology Council of America, secondo cui nel 2003 le aziende della new economy prevedono di assumere meno della meta’ del personale rispetto allo scorso anno.
Sul fronte degli utili, positivi, come detto, i risultati di Gillette (G – Nyse), che ha battuto le stime per un penny. Grande attesa per la trimestrale del n.1 delle infrastrutture Internet, Cisco Systems (CSCO – Nasdaq), in calendario dopo la chiusura dei mercati.
Gli operatori sono ottimisti: il gruppo di John Chambers dovrebbe rispettare, se non addirittura superare, le aspettative, e formulare previsioni incoraggianti sui prossimi mesi.
Per tutti i dettagli sui titoli che hanno movimentato la seduta, clicca su TITOLI CALDI, in INSIDER.
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