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BORSA: NESSUN MIGLIORAMENTO IN VISTA

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro si è assistito ad un ulteriore rialzo dei tassi con il differenziale di curva che si è nuovamente portato poco sopra lo zero. A guidare il mercato obbligazionario è stato l’andamento positivo degli indici azionari dopo la trimestrale di di BoA.

Intanto Bini Smaghi in un’intervista ha dichiarato che i tempi di ripresa economica potrebbero risultare più lunghi di quanto previsto dalla Bce che vedeva un miglioramento già a partire dal quarto trimestre. Relativamente alla politica monetaria ha aggiunto che portare i tassi al 4,25% non significa adottare un orientamento restrittivo considerato che l’inflazione è al 4% e che rimarrà oltre il 3% ancora per diverso tempo.

Oggi non sono attesi dati di rilievo ed i tassi dovrebbero continuare a seguire l’andamento del mercato azionario e del prezzo del greggio. Sul decennale le resistenze restano al 4,60% e 4,70%. Negli Usa i tassi di mercato sono calati dopo le deludenti trimestrali di Apple, Texas Instruments ed American Express risultate inferiori alle attese. I dati sono stati rilasciati dopo la chiusura del mercato azionario.

In particolare ha preoccupato l’annuncio di American Express secondo la quale sono aumentate le insolvenze da parte dei consumatori, aumentando così le preoccupazioni circa il rallentamento dell’economia. In precedenza durante la prima parte del pomeriggio la buona trimestrale di Bank of America aveva contribuito ad un rialzo dei tassi ed a una buona partenza del listino azionario Usa. Il calo è stato uniforme su tutta la curva con lo spread 2-10 anni invariato a 145pb.

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Nel frattempo l’OFHEO ha annunciato che Freddie Mac e Fannie Mae potrebbero aver bisogno di effettuare ulteriori svalutazioni a causa dell’effetto subprime. Oggi l’evento più importante sarà il discorso di Paulson sui mercati finanziari e sull’economia. Probabilmente sarà ribadita la necessità di ottenere dal Congresso l’autorizzazione ad estendere le linee di credito ed a consentire l’acquisto delle quote azionarie qualora fosse necessario. Sul decennale la resistenza si colloca al 4,11%, il supporto al 4%.

Valute: Dollaro in deprezzamento vs Euro sulla scia delle deludenti trimestrali Usa nonostante un temporaneo apprezzamento dopo i risultati di Bank of America. Per oggi i livelli di resistenza si collocano a 1,5970 e 1,6040. Il supporto passa da 1,5780 circa. Nella giornata odierna i mover di mercato saranno la trimestrale di Wachovia ed il discorso di Paulson. Il Dollaro si è deprezzato anche verso Yen con il cross che non è riuscito a superare la resistenza a 107,15. Intanto segnaliamo un nuovo record per l’Euro/Yen a 169,90 grazie al rialzo dei listini azionari che sta favorendo il ritorno del carry trading. Area 170 è la resistenza psicologica principale.

Materie Prime: in rialzo le commodity ad eccezione del comparto agricolo sul quale gli operatori cominciano a temere che la produzione mondiale possa essere soddisfacente quest’anno. Cali marcati per soia (-4,1%) e mais (-3,3%) penalizzati dai recenti sviluppi in Argentina. E’ invece tornato a salire il prezzo del greggio Wti dopo aver raggiunto un livello tecnico di supporto importante in prossimità di area 129 e sui timori che la tempesta Dolly possa diventare uragano, anche se per adesso si ritiene non sia capace di provocare danni alla produzione Usa. Positivi i metalli industriali guidati dal piombo (+4,3%) sulla scia del calo delle scorte al Lme. In rialzo i preziosi in modo particolare l’argento (+1,3%).

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