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BORSA: LA VOLATILITA’ HA RAGGIUNTO PICCHI RECORD

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La volatilita’ in borsa, fonte di preoccupazione per milioni di investitori, e’ ormai parte stabile dello scenario per chi opera sui mercati azionari.

Quest’anno pero’ le oscillazioni dei prezzi hanno raggiunto picchi mai toccati prima.

Negli Stati Uniti, l’indice Nasdaq Composite ormai sale o scende come nulla fosse del 3-4% in una sola seduta, come e’ successo venerdi’ scorso, quando ha chiuso in calo del 4,2%.

Prima non succedeva cosi’: dal 1971, anno di nascita del Nasdaq, fino al 1997, ci furono soltanto 40 giorni in cui l’indice dei titoli tecnologici registro’ rialzi o ribassi del 3,0% o superiori. Nei soli due anni 1998 e 1999 rispetto ai 26 anni precdenti, i giorni con oscillazioni superiori al 3,0% sono stati in totale 35.

In queste settimane poi, e’ vero il motto ”allacciatevi le cinture di sicurezza”: nei quattro mesi e mezzo dall’1 gennaio 2000, di giorni ad alta volatilita’ ne abbiamo gia’ visti 34.

Gli esperti mettono in relazione il fenomeno dell’oscillazione dei prezzi con l’attivita’ dei ‘day trader’.

Con i costi dell’intermedizione azionaria in calo, l’aumento dei broker online, la crescita delle transazioni puramente elettroniche, la partecipazioni di milioni di individui che prima non erano attivi sul mercato, e’ naturale che i prezzi oscillino a volte selvaggiamente.

Tuttavia c’e’ il lato positivo della medaglia: cio’ consente notevoli guadagni, per chi segue professionalmente e costantemente la borsa; molto di piu’ di quanto non consenta di guadagnare un mercato piatto.

E’ importante dunque che gli investitori si abituino alla volatilita’, puntando a capirla e trarne vantaggio, grazie soprattutto a una piu’ accurata scelta delle fonti di informazione.

In finanza, nelle universita’, si insegna che stando alla teoria del mercato efficiente gli investitori non potranno mai battere il mercato azionario, a meno che non giochino sulla pura fortuna o sull’azzardo.

Nel suo piu’ rigoroso corollario la teoria spiega infatti che le azioni hanno sempre il giusto prezzo, in base alle informazioni disponibili in quel dato momento.

Ecco perche’ informazioni finanziarie tempestive, accurate e autorevoli saranno sempre piu’ cruciali per chi voglia trar profitto dalla borsa anche – e soprattutto – in fasi di alta volatilita’.