Il rialzo? Non c’è più: annullato. E archiviata anche la sfilza di record inanellati nel corso della mattinata: Piazza Affari volta pagina a metà seduta, e si fa più prudente.
Di fatto, nel giro di poche manciate di minuti il listino è passato da un guadagno di circa l’1% a una perdita dello 0,26%. Ora il Mibtel si trova a 33.743 punti, tutto proteso verso New York dove sta per riaprire Wall Street.
Rimane negativa Seat (-2,62%) in attesa che si concluda il Consiglio di amministrazione di Telecom (+2,44%). L’attenzione è motivata dai possibili incentivi per gli azionisti di risparmio dopo l’operazione Seat-Tin.it.
Sale Enel (+1,61%) mentre il suo amministratore delegato Franco Tatò parla del progetto di quotare Wind di cui è primo azionista.
Eni guadagna l’1,61%, ma scende Fiat dello 0,25% dopo una mattinata tutta con il segno positivo.
Tra i bancari, ancora molto bene Unicredit (+2,38%), alla vigilia della riunione del Consiglio di amministrazione.
Popolare Lodi, che era stata sospesa per eccesso di rialzo e che era rientrata, ora riduce i suoi guadagni a +5,41%.