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BORSA: EUROPA AL RIALZO, MA A MILANO ENEL CEDE

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(WSI) – Apertura in rialzo per le Borse europee – reduci da una seduta volatile e chiusa in negativo – sulla scia di Tokyo e Wall Street: in avvio Parigi segna +1,25%, Francoforte +1,20% e Londra +0,63%. A Milano Mibtel +0,84%, S&P/Mib +0,89 per cento. In calo Enel (-2,36%) dopo il via libera all’aumento di capitale da 8 miliardi che partirà la prossima settimana. Questa mattina è stato stipulato dell’accordo per la cessione a F2i (75% della società veicolo) e Axa Private Equity (25%) dell’80% di Enel Rete Gas. Cautela su Fiat dopo le dichiarazioni del ministro tedesco Scholz su Magna in pole position per Opel: il Lingotto sale dello 0,19% a 7,85 euro. Balzano Geox (+4,70%) e Tenaris (+2,31%).

Sul valutario l’euro si presenta tonico all’apertura delle piazze europee e guadagna terreno contro tutte le principali divise, ad eccezione della sterlina che si é rafforzata sull’onda dell’inatteso rimbalzo del prezzo delle case in Gran Bretagna a maggio (+1,2%). La divisa europea é scambiata a 1,401 dollari (1,3957 finale ieri), a 135,61 yen (134,03), a 1,5131 franchi svizzeri (1,5109) e a 0,8728 sterline (0,8754).

Seduta in rialzo sulle borse del continente asiatico. Secondo gli operatori, che si attendevano qualcosa in più dopo il dato positivo della produzione industriale in Giappone, gli investitori restano per ora cauti. Bene i petroliferi, con Inpex in rialzo del 6,3% e tra i minerari Bhp Billiton, in progresso del 2,1 per cento. Balzo avanti di Konica Minolta (+6,9%) sostenuta dal giudizio positivo degli analisti. In luce Toshiba (+2,6%).

Petrolio ai massimi dagli ultimi sei mesi negli scambi elettronici in Estremo Oriente. Dopo essere sceso sotto i 65 dollari al barile, in chiusura dei mercati asiatici é tornato sopra tale soglia e ora passa di mano a 65,3 dollari al barile (+0,34%). Il Brent del Mare del Nord, intanto, segna un progresso dello 0,33% a 64,6 dollari al barile.

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