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Bolletta luce: dal 2016 si cambia. Ecco chi risparmia e chi no

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ROMA (WSI) – Una piccola rivoluzione è quella che avverrà dal 1 gennaio 2016 nella bolletta della luce con la riforma delle tariffe elettriche prevista dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico.

In particolare si prevede con decorrenza dal 1° gennaio 2016 e in maniera graduale, il cambio dell’attuale struttura delle tariffe di rete e degli oneri generali di sistema per 30 milioni di utenti elettrici domestici italiani. Introdotta quasi 40 anni fa dopo gli shock petroliferi degli anni 70, l’attuale struttura delle tariffe verrà modificata in maniera progressiva fino ad arrivare al 1° gennaio 2018 quando ogni utente potrà pagare in modo equo per i servizi che utilizza.

In sostanza, come spiega la stesa Autorithy in una nota, il processo di riforma che durerà ben 3 anni riguarderà da una parte la tariffa di rete che equivale ai costi pagati per la trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica, e dall’altra la tariffa per gli oneri di sistema che altro non sono che i costi per sostenere attività di interesse generale per il sistema elettrico, e che in totale rappresentano oltre il 40% della bolletta per la fornitura dell’energia elettrica.

Dal 1° gennaio 2018 in maniera graduale tali costi saranno uguali per tutti e per ogni livello di consumo. E se da una parte la riforma che inizierà il 1°gennaio 2106 porterà risparmi alle famiglie numerose, dall’altra costerà un pò di più per le famiglie tipo e ancora di più per i single benestanti.

A conti fatti per la famiglia tipo la spesa media annua subirà un incremento tra il 1.01.2015 e il 1.01.2018 di 21 euro, circa 0,9 euro  in più al mese nel 2016, 0,09 euro nel 2017 e 0,76 euro nel 2018. Risparmio in media di 46 euro per le famiglie numerose.

Rincaro più forte per chi vive da solo e ha un tenore di vita medio alto: questi soggetti pagheranno circa 78 euro in più quasi 2 euro al mese nel 2016, 3,7 nel 2017 e 0,6 euro nel 2018.

Per le famiglie e single in stato di disagio economico, sarà sempre possibile fruire del bonus elettrico che dal prossimo anno, secondo quanto riferito dall’Autorithy verrà potenziato.

Gli effetti della riforma delle tariffe elettriche si fanno sentire anche a Piazza Affari dove Snam e Terna registrano un forte rialzo dei loro titoli, rispettivamente del 4,03% e de 2,83%, arrivando così in cima al paniere FTSE MIB.