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Bnp Paribas, gamma Cash Collect a tinte Esg

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Bnp Paribas ha lanciato la nuova gamma di Cash Collect su azioni Esg. Premi compresi tra 1,8% e 4% e barriere al 70%

 

Bnp Paribas ha recentemente emesso una nuova gamma di certificati Cash Collect a tema Esg, confermando l’impegno a favore della sostenibilità degli investimenti. Un argomento particolarmente caldo soprattutto in virtù della spinta, a livello globale, nel perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione promossi dall’Accordo di Parigi. A tal riguardo il mondo della finanza può e deve fare la differenza comportandosi da collettore tra investitori e società quotate.

Selezione con rating Esg

In questo contesto si inserisce la nuova emissione di Cash Collect su azioni Esg di Bnp Paribas, sviluppati in partnership con Vigeo Eiris, un’agenzia che assegna rating di responsabilità sociale alle imprese. La selezione dei sottostanti avviene applicando un triplice filtro: Esg, finanziario e best in class.

Il primo prevede l’esclusione delle società con un punteggio Esg assegnato da Vigeo Eiris inferiore a 50/100. Il secondo prevede l’esclusione delle società che presentano una bassa liquidità sui mercati dei capitali in cui sono quotate e che non sono adatte a fornire un pricing di prodotto adeguato. Infine, vengono selezionate le società che nel loro settore di appartenenza si contraddistinguono per un miglior posizionamento Esg (best in class). Applicando questi criteri Bnp Paribas ha costruito nove certificati Memory Cash Collect su basket Worst Of.

Le caratteristiche dell’emissione

La struttura è quella classica dei Memory Cash Collect che offrono la possibilità di scadere anticipatamente. I certificati pagano premi trimestrali compresi tra l’1,8% e il 4%, condizionati all’andamento del peggiore (worst of) dei tre titoli che compongono ciascun sottostante. Pertanto, nelle varie date di valutazione intermedie, se il sottostante peggiore quota al di sopra della barriera (posta al 70% dello strike) il certificato paga il premio previsto. In caso contrario non è previsto alcun pagamento ma,  grazie all’effetto memoria, eventuali premi non pagati potranno essere recuperati nelle date di valutazione intermedia successiva al verificarsi delle condizioni.

Inoltre, a partire dal sesto mese di vita del certificato, si attiva anche la possibilità di rimborso anticipato. Se, in una delle date di valutazione trimestrale, tutti i sottostanti che compongono il paniere quotano a un valore pari o superiore al rispettivo strike, l’investitore riceve il valore nominale e tutti i premi, anche quelli in memoria. Alla scadenza finale, se la quotazione di tutti i sottostanti del paniere è pari o superiore al livello barriera, il certificato rimborsa il valore nominale più il premio trimestrale e gli eventuali premi non pagati precedentemente. Se invece la quotazione di almeno uno dei sottostanti è inferiore al livello barriera, il certificato paga un importo commisurato al valore del sottostante del paniere con la performance peggiore a scadenza con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito.

Diverse le possibilità fornite da questa emissione, alcune più conservative, come il certificato con Isin NLBNPIT122F6 su basket di titoli assicurativi (Axa, Swiss Re e Generali), tutti molto correlati tra loro e con bassa volatilità. Il premio previsto ammonta all’1,8%.

Più aggressivo è invece l’Isin NLBNPIT122G4 su Veolia Environnement, Siemens Gamesa e Schneider Electric. Qui il premio è molto alto, pari al 3,6% trimestrale, ma il basket è poco correlato e almeno uno dei tre titoli evidenzia un’alta volatilità implicita. Un basket sensibilmente più rischioso del precedente.

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