Blu conta di raggiungere il break even nel 2004, anno entro il quale la quota di mercato del quarto operatore mobile italiano dovrebbe raggiungere il 10%. L’amministratore delegato Enrico Casini ha affermato che il target di quest’anno prevede almeno 300 mila clienti. Nel 2001 si dovrebbero contare 3 mila dipendenti (dei quali mille 500 già alla fine del ’00).
Il lancio commerciale di Blu, controllata da un gruppo di azionisti guidati da Autostrade che ha il 32%, partirà lunedì prossimo. Sono previste quattro offerte tariffarie, due prepagate e due per gli abbonamenti.
All’inizio Blu farà il roaming “subito con Omnitel, poi con Tim e succesivamente “vedremo se fare accordi con altri”, ha aggiunto Casini.
Nessuna conferma o smentita sull’ipotesi di approdo in Borsa.
Quanto alla gara per la licenza Umts (i telefonini di terza generazione in grado di inviare e ricevere dati via Internet), Blu non solo correrà da sola, ma è convinta di vincere: “pensiamo di essere i più forti”.
Tra gli altri azionisti figurano British Telecom con il 20%, Distacom che ha il 9% al pari di Mediaset, Edizione Holding, Caltagirone, Bnl e Italgas.