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Blackrock: 50% degli italiani è infelice (finanziariamente)

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Gli italiani sono insoddisfatti del proprio grado di benessere e questo dipende soprattutto da come gestiscono i loro risparmi. È quanto emerge con chiarezza dal “Global Investor Pulse”, il sondaggio internazionale che analizza ed esprime il sentiment di oltre 27.000 investitori in 13 nazioni realizzato da Blackrock e giunto alla sesta edizione.

Dal panel nel nostro Paese, rappresentato da circa 2.100 intervistati (il 46% donne e il 54% uomini), spicca che solo un italiano su due (48%) è soddisfatto del proprio grado di benessere generale, che è legato al livello di salute fisica, mentale e finanziaria.

«Gli italiani risparmiano ma non investono per davvero, pensano poco al futuro e anzi lo temono. Un rimedio a questa situazione è rappresentato dal supporto di un consulente finanziario che può aiutare a gestire meglio i risparmi e a guardare al futuro con più fiducia» chiarisce Luca Giorgi, direttore commerciale di Blackrock.

Benessere e ricchezza sono legati

La salute finanziaria ha un impatto diretto sul benessere per il 60% degli italiani. Si tratta di una percentuale elevata che riflette il fatto che il grado di soddisfazione della salute finanziaria degli italiani è il più basso al mondo, pari al 28% rispetto ad una media del 42 per cento.

Secondo il colosso dell’asset management statunitense siamo fanalini di coda perchè per gli italiani questo aspetto è un tema connesso al presente e solo in pochi casi viene presa in considerazione la pianificazione del futuro. Lo sguardo degli italiani è focalizzato al breve termine dove le esigenze da soddisfare ruotano principalmente attorno alla qualità della vita e ai viaggi. Solo il 43% ha infatti iniziato a risparmiare per la pensione, ancora una volta il dato più basso a livello globale.

Molto risparmio poco investimento

«La mancanza di pianificazione e di sguardo al lungo termine si riflette anche nel modo in cui viene affrontato il mondo degli investimenti. Gli italiani si confermano un popolo di formiche che accumulano ricchezza senza poi essere in grado di metterla a reddito. Sono loro stessi a definirsi così visto che dalla ricerca emerge che il 78% degli italiani si sente un risparmiatore piuttosto che un investitore» chiarisce ancora Giorgi.

Si tratta di un dato superiore di ben 9 punti rispetto alla media globale. Questo approccio alle tematiche finanziarie si riflette nell’allocazione del patrimonio: tre italiani su quattro (75%) tendono ad accumularlo sui depositi bancari (66% in Europa e 74% nel mondo).

Quelli che invece diversificano le loro disponibilità sui mercati finanziari privilegiano nel 24% dei casi le azioni, nel 21% gli immobili, nel 18% le obbligazioni e nel 12% i fondi monetari. Da Blackrock fanno sapere che tra le cause del mancato investimento da parte degli italiani c’è anche la paura di non avere sufficiente denaro a disposizione (per il 55% dei rispondenti), la mancanza di conoscenze circa le dinamiche dei mercati finanziari (33%) e la paura di perdere tutto (26%).

Chiedere aiuto a un consulente

Nonostante questa fotografia piuttosto deprimente il 44% degli intervistati vorrebbe un maggiore controllo delle proprie finanze. Una consapevolezza che però deve essere incoraggiata in qualche modo. Si pone quindi l’esigenza di trovare una guida in grado di aumentare la fiducia e guardare al futuro con maggiore tranquillità. In questo senso, secondo quanto rilevato da Blackrock, è fondamentale il ruolo del consulente finanziario per spingere gli italiani a muovere i primi passi verso l’investimento, per capire le dinamiche dei mercati e per realizzare portafogli efficienti.

Il compito richiesto al consulente è quello di costruire un percorso di lungo periodo per l’investitore, creare del valore e renderlo finanziariamente più felice. Purtroppo nonostante questi buoni propositi in Italia solo il 27-28% ricorre all’aiuto di un professionista degli investimenti. Una percentuale notevolmente inferiore agli altri Paesi ma che lascia ampi spazi di crescita per il mondo dei consulenti.

Un altro ausilio agli italiani per accrescere la propria consapevolezza è rappresentato dalla tecnologia che può fornire valide indicazioni per ampliare la conoscenza sui mercati finanziari e supportare i risparmiatori nelle diverse fasi dell’investimento, soprattutto per quanto riguarda le generazioni più giovani.