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BIOTECH: OGGI I RISULTATI 1° TRIM DI AMGEN

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I riflettori a New York saranno puntati oggi in particolar modo su Amgen (AMGN – Nasdaq), l`impresa californiana e indiscussa regina della biotecnologia mondiale che presenterà stasera, dopo la chiusura delle Borse negli Stati Uniti, i dati del primo trimestre 2001.

Si comprende l`importanza di questi risultati se si pensa che Amgen, con una capitalizzazione di Borsa di circa $60 miliardi, ha un peso enorme sull`andamento degli indici Amex Biotech Index e Nasdaq Biotech Index. La capitalizzazione di Borsa di Amgen corrisponde a più del 20% del valore di mercato di tutte le imprese biotecnologiche americane messe assieme.

I dirigenti dell`impresa prevedono per oggi un utile per azione a $0,27. Per l`intero esercizio Amgen prevede un utile per azione a $1,21, contro l`utile per azione nel 2000 di $1,05. Morgan Stanley e Salomon Smith Barney prevedono rispettivamente $1,24 e $1,26 per azione.

Essendo il leader assoluto del settore, Amgen è la biotech-stock piu’ amata da parte degli investitori istituzionali e la più gettonata nei loro portafogli.
Probabilmente proprio per questo motivo Amgen è rimasto molto stabile, nonostante la bufera sui mercati degli ultimi mesi. Ad inizio aprile, Amgen era l`unico tra i cinquanta titoli più scambiati al Nasdaq a presentare una performance annuale ancora positiva (+7,8%, mentre l`intero indice aveva perso nello stesso arco di tempo circa il 50% del suo valore). Una circostanza eccezionale per un titolo biotech.

Pioniera del settore (Amgen è stata fondata nel 1980 sotto il nome di Applied Molecular Genetics Inc.) l`impresa con sede a Thousand Oaks, nei pressi di Los Angeles, si è affermata come leader di mercato grazie ai “blockbusters”: Epogen e Neupogen (Blockbuster: un prodotto che nella sua classe di farmaci ha un monopolio). I due farmaci hanno generato insieme lo scorso anno un giro d`affari di circa $3,2 miliardi, ben il 90% dei $3,6 miliardi fatturi da Amgen nel 2000.

Epogen, il farmaco più famoso di Amgen, si basa sull`eritropoietina, un ormone naturale che stimola il midollo osseo a produrre più globuli rossi (eritrociti). Amgen è riuscita nel 1983 a produrre geneticamente in laboratorio l`eritropoietina e ha lanciato Epogen sul mercato nel 1989. Il farmaco viene utilizzato per trattare l`anemia soprattutto nel caso dei pazienti che si sottopongono a dialisi ed è oggi una delle medicine più prescritte dai medici negli USA. Epogen è diventato famoso sotto il nome di “Epo” anche come doping nello sport: gli atleti possono abusarne utilizzandolo per ricostruire il patrimonio sanguigno esaurito dall’allenamento intenso o dalle gare.

Lo scorso anno il giro d`affari di Amgen con Epogen è cresciuto rispetto al 1999 del 12% a $1,96 miliardi.

Neupogen, in commercio dal 1991, riesce a stimolare la produzione dei globuli bianchi (leucociti). Dato che i globuli bianchi sono importanti per la reazione immunitaria dell’organismo, Neupogen ha la facoltà di ridurre i pericoli di infezione. Neupogen viene utilizzato soprattutto per rafforzare le difese immunitarie dei malati di cancro che si sottopongono a chemioterapia.

Nel 2000 il giro d`affari di Neupogen è stato di $1,22 miliardi diminuendo però del 3% rispetto al 1999.

I dirigenti dell`impresa hanno dichiarato che questo calo è stato dovuto alla forte rivalutazione del dollaro rispetto all`euro e allo yen. Inoltre, temendo delle difficoltà di rifornimento dei farmaci a causa del cambio di millennio, molte cliniche avrebbero fatto le scorte di Eupogen e Neupogen nel 1999 così che le vendite nel 2000 ne avrebbero sofferto.

Per questo motivo gli occhi degli analisti saranno puntati oggi ancor di più sull`andamento degli affari di Amgen con Epogen e Neupogen.

Di grande interesse saranno anche le eventuali novità che l`impresa potrà dare stasera riguardo ai suoi preparati in fase di sperimentazione. Amgen ha reso noti gli sforzi per allargare la sua gamma dei prodotti: solo nel 2000 sono stati investiti $845 milioni nella ricerca (circa il 23% del fatturato). Amgen dispone al momento di ben dodici preparati nella catena di sviluppo clinico. L`azienda, guidata da Kevin W. Sharer, vorrebbe raggiungere quest`anno l`immissione in commercio di altri tre farmaci.

Tra questi il più promettente è sicuramente Aranesp, la nuova e più efficace versione di Epogen. Aranesp avrebbe dimostrato di far aumentare il numero di globuli rossi nel sangue molto più velocemente di Epogen e avrebbe il vantaggio di poter essere somministrato solo una volta a settimana, un sollievo per i pazienti. Inoltre Epogen può essere distribuito negli USA soltanto sul mercato della dialisi, mentre Aranesp potrà essere commercializzato nei mercati di dialisi, pre-dialisi e cancro sia negli Stati Uniti che in Europa. Molto importante è anche che Epogen viene venduto in Europa da Johnson & Johnson. Se Aranesp sarà ammesso in commercio, Amgen non solo farebbe concorrenza all`impresa farmaceutica, ma potrebbe anche aggiudicarsi gran parte della sua importante quota di mercato nel vecchio continente. Grazie ad Aranesp, Amgen potrebbe quindi raggiungere una specie di monopolio mondiale nel campo degli antianemici. La stessa Amgen stima il potenziale del giro d`affari a circa $10 miliardi nel 2006.

L`ammissione in commercio di Aranesp in Europa dovrebbe essere cosa fatta: lo scorso 19 marzo il consiglio che assiste la Commissione Europea nelle sue decisioni riguardo l`approvazione sui nuovi farmaci ha raccomandato l`utilizzo di Aranesp per i pazienti che soffrono di malattie croniche ai reni. Di solito, pochi mesi dopo una tale decisione, arriva il permesso da parte delle autorità per la commercializzazione del farmaco. Anche negli Stati Uniti la FDA povrebbe dare la sua approvazione per Aranesp per l`oncologia da un momento all`altro.

Oltre ad Aranesp, Amgen ha già fatto la domanda per l`ammissione in commercio di Abarelix e Anakinra. Abarelix è un farmaco contro il cancro alla prostata viene esaminato al momento con precedenza dalla FDA (Food and Drug Administration, l`Ente statunitense che regola l’immissione sul mercato di nuovi farmaci) e dovrebbe ricevere l`approvazione tra pochi mesi. Anakinra, un preparato contro l`artrite reumatoide, dovrebbe entrare in commercio sia negli USA che in Europa verso la fine di quest`anno.

Molto interessanti sono da considerare infine i due farmaci di Amgen che si trovano nella Fase III degli studi clinici, prossimi quindi al procedimento di ammissione: SD/O1, la nuova versione di Neupogen, e Epratuzumab un trattamento a base di anticorpi per il Linfoma von Hodgkin, una forma di tumore maligno del sistema linfatico. In caso quest`ultimo venisse ammesso in commercio farebbe concorrenza a Rituxan, che viene venduto da Genentech ed Idec Pharmaceuticals.

Il titolo di Amgen, che è stato collocato al Nasdaq nel 1983 a $0,15 (abbiamo tenuto conto dei vari splits), si trova al momento a circa $60. Il p/u per quest`anno è quindi pari a 50, quello per il 2002 pari a 40 (l`impresa prevede per il 2002 un utile per azione a $1,47). Il prezzo è ancora abbastanza caro, ma più basso rispetto a quello di tutte le altre principali blue chips.

Il titolo è, per coloro che vogliano investire nel biotech, senza dubbio il migliore per una strategia piuttosto “difensiva” ed orientata a lungo termine. La probabile prossima entrata sul mercato di Aranesp dovrebbe permettere a Amgen di mantenere e rafforzare la sua leadership nel settore della biotecnologia ancora per molti anni. Anche gli altri prodotti in via di sperimentazione sono da considerare molto promettenti: nessun altra impresa dispone di così tanti farmaci che si trovino nell`ultima fase della catena di sviluppo.

Dal punto di vista tecnico un importante supporto si trova tra i $50-55. Verso l`alto è da tenere d`occhio la forte resitenza a $75.

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