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BIOSEARCH INCORPORATA IN VERSICOR

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Biosearch, società di biotecnologia italiana quotata sul Nuovo Mercato, si fonde e si incorpora nell’americana Versicor.

Si tratta di un’operazione da $260,7 milioni.

Gli azionisti Biosearch riceveranno 1,77 azioni ordinarie Versicor di nuova emissione in
cambio di ogni ordinaria Biosearch.

Ieri Versicor ha chiuso a $12,11: sulla base di questo prezzo, il rapporto di concambio comporta un valore implicito per ogni azione Biosearch di $21,43 (o €21,09).

Le due imprese, attive nello stesso settore, collaborano dal 1998 nello sviluppo di nuovi antibiotici per prevenire le infezioni ospedaliere.

Come rende noto un comunicato, la società risultante dalla fusione potrà contare su due prodotti in fase III di sviluppo clinico (anidulafungina e ramoplanina), un prodotto in fase II (dalbavancina), un prodotto in fase I (BI-KO376) e numerosi composti in fase preclinica.

La società sarà quotata sia al Nasdaq che al Nuovo mercato.

Per quanto riguarda l’organico: George F. Horner III, amministratore delegato di Versicor, manterrà la stessa carica nel nuovo gruppo; Claudio Quarta, amministratore delegato di Biosearch, diventerà direttore generale.

Versicor capitalizza $318 milioni e in Borsa tratta circa $12 per azione, la metà rispetto al massimo degli ultimi due anni di $25,4 registrati all’inizio 2002.

Biosearch nel primo semestre dell’anno ha archiviato una perdita di €6,1 milioni, rispetto a vendite di €2,25 milioni.