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Berlusconi: “Con Monti recessione senza fine. Decideremo se togliere la fiducia al governo”

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Wall Street Italia ritiene di mettere in evidenza, prima di ogni altro, il paragrafo della conferenza stampa tv in cui Silvio Berlusconi ha attaccato con ferocia senza precedenti l’Unione Europea, la Germania, Angela Merkel, e la “politica dello spread” che secondo lui aveva il solo scopo di provocare le dimissioni del suo governo, come poi accadde nel novembre 2011, dando cosi’ la possibilita’ al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di instaurare il governo tecnico presieduto da Mario Monti. Da leggere con attenzione (nel video in pagina, evidente lo stato di disagio e declino psico-fisico di Berlusconi).

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“Mi sono posto per molto tempo in una situazione di contraddittorio nei confronti della Germania e della Francia. Cosi’ e’ successo che si e’ portata avanti un’iniziativa di deterioramento della mia immagine, come dimostrano i sorrisi di Merkel e di Sarkozy che sono stati un tentativo di assassinio della mia credibilità”. Lo ha detto Silvio Berlusconi in conferenza stampa a Villa Gernetto. Per l’ex capo del governo, “a questo si e’ aggiunto il comportamento delle banche tedesche che hanno imposto di vendere titoli del debito pubblico italiani in loro possesso”.

Decisioni che Berlusconi ha chiarito di non condividere: “La Germania ha forzato il consiglio europeo con alcune decisioni a cui io non ho mai dato il consenso”, come nel caso della Tobin Tax e del Fiscal Compact o del ritardo degli aiuti alla Grecia. Inoltre “la Germania non ha permesso alla Bce di essere davvero una banca centrale, quindi gli investitori internazionali hanno cominciato a percepire il rischio di default del debito per alcuni paesi europei”. “Cosi’ lo spread e’ cominicato a salire, e tutto questo ha rappresentato una buona ragione per chiedere le nostre dimissioni”. (ASCA)

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“Confermo la mia decisione di non presentarmi a candidato premier”. Lo ha detto Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa a Villa Gernetto. Dopo aver detto “confermo la mia decisione di non presentarmi come candidato presidente del consiglio”, Silvio Berlusconi ha aggiunto che sono confermate le primarie e che intende “continuare l’opera di modernizzazione e cambiamento del Paese’. “Solo con un rassemblement di tutti i moderati si può battere la sinistra”, lo ha detto Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa a villa Gernetto, dove ha ricordato di aver fatto un passo indietro proprio per permettere questo processo.

Berlusconi ha poi annunciato che riprenderà con le sue dichiarazioni in tv, per le quali, ha spiegato di aver dato disponibilità a Bruno Vespa, ricordando – tra l’altro – di essere assente dai tg da oltre un anno Poi ha invitato i cittadini a non disperdere il proprio voto: ‘Gli italiani dovranno prendere una decisione di campo. Di là o di qua’. E sull’ipotesi di un Monti bis ha commentato: ‘Se crederà di partecipare alle elezioni e di farsi eleggere come candidato premier potrà svolgere il ruolo di presidente del consiglio’.

DECIDEREMO SE TOGLIERE FIDUCIA A GOVERNO – “Nei prossimi giorni esamineremo la situazione e decideremo se sia meglio togliere immediatamente la fiducia a questo governo o conservarla dato l’arrivo delle elezioni. “Dobbiamo mettere sul piatto della bilancia – ha detto Berlusconi – da un lato l’iniziativa del governo che ci porta alla continuazione della spirale recessiva dell’economia e dall’altro il fatto che con la sfiducia al governo la situazione potrebbe essere presa in un certo modo dal mondo della finanza” e il fatto che si tratta di un anticipo “di poco della data delle elezioni”. Il governo dei tecnici ha introdotto misure che portano l’economia in una spirale recessiva’. ‘Gli italiani sono spaventati da questo sistema violento del trattamento dei contribuenti’. Lo ha detto Silvio Berlusconi in una conferenza stampa da villa Gernetto, che ha parlato di ‘estorsione fiscale’. ‘Non si deve mai più aumentare la pressione fiscale’. ‘Questo – ha detto Berlusconi – e’ uno dei punti del mio programma. Abrogazione dell’Imu e impegno a non mettere mai alcuna tassa sulla casa, che costituisce il pilastro sicuro per ogni famiglia’.

QUESTA NON DEMOCRAZIA E’ MAGISTRATOCRAZIA – ‘La giustizia non può andare avanti così. Questa non è più una democrazia. E’ una dittatura dei magistrati. E’ una magistratocrazia. Mi sento in dovere di mettere davanti a tutto un’azione di riforma della giustizia affinché si possa evitare ad altri quello che è capitato a me’. Poi torna a chiedere una legge sulle intercettazioni: ‘E’ barbaro e incivile non poter usare il telefono’

SORRISI MERKEL-SARKOZY TENTATO ASSASSINIO – “Con quei sorrisi la Merkel e Sarkozy tentarono l’assassinio politico della mia credibilità internazionale”. Così Silvio Berlusconi in una conferenza stampa a Villa Gernetto. “La Germania ha forzato il Consiglio dei capi governo ad alcune decisioni che io non ho mai condiviso”.

Al Tg5 Silvio Berlusconi aveva anticipato che ci sarebbero state delle conseguenze all’indomani della condanna a quattro anni nel processo Mediaset per frode e fondi neri ‘Mi sento obbligato a restare in campo per riformare il pianeta giustizia perché ad altri cittadini non capiti ciò che è capitato a me”: lo ha detto Silvio Berlusconi al Tg5. “A Roma la Cassazione mi ha assolto con formula piena sulla stessa materia. Come mai non si è tenuto conto di questo? Forse giudice Davossa è molto prevenuto contro di me. O forse in tutto questo si devono trovare delle spiegazioni di natura politica”, ha detto Berlusconi.

“Quella contro di me è un’ipotesi fantascientifica per evadere l’1% delle imposte” comunque versate. Lo dice Silvio Berlusconi parlando al Tg5. “Tra il 2006 e il 2010 ho versato 5,44 miliardi. Nessun gruppo versa tanto” dice Berlusconi sostentendo che nel 2002 gli vengono contestati evasioni per “4,9 milioni di euro contro i 365 versati dal mio gruppo all’erario” ed analoga è la proporzione nel 2003.

E l’Anm replica: “Respingiamo con fermezza attacchi e offese: non si può assolutamente parlare di sentenza politica e barbarie”. Lo afferma il presidente Rodolfo Sabelli rispondendo alle critiche sulla sentenza Mediaset arrivate dall’ex premier Berlusconi e esprimendo “solidarietà” ai magistrati di Milano. “Esprimo solidarietà ai magistrati di Milano, destinatari ancora una volta di offese di fronte alle quali hanno sempre reagito con compostezza”, ha aggiunto Sabelli poco prima del Comitato direttivo dell’Anm.

E rispetto alle critiche arrivate in questi giorni anche su altre sentenze come quella sul terremoto dell’Aquila, “Il problema – ha detto – non sono le critiche, che sono sempre consentite, ma devono essere critiche composte”. Sabelli ha detto inoltre che di questo tema “discuteremo oggi nel Comitato direttivo”. “Le sentenze non vanno utilizzate nel dibattito politico e tantomeno strumentalizzate a fini politici. Fortunatamente viviamo in uno Stato di diritto in cui vige per tutti gli imputati,anche i più noti,la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva”.Così il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, commenta la sentenza Mediaset. (ANSA)

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Silvio Berlusconi torna a parlare all’indomani della condanna per la vicenda dei diritti tv Mediaset. “Confermo la mia decisione di non candidarmi a premier”, ha detto Berlusconi per il quale con questa sentenza si è superato “il limite: non credo di potere accettare una mia naturale capacità a delinquere”. Berlusconi ha poi confermato le primarie del Pdl, “dove vi saranno un confronto di idee e personalità”.

La sentenza di venerdì, per Berlusconi, è stata “inaspettata, ma soprattutto incredibile e intollerabile, in cui vengo presentato come individuo, nonostante la mia storia, dotato di una particolare capacita’ naturale a delinquere. Non credo di poter accettare una cosa del genere, credo si sia passato il limite”. Poi, ha voluto confermare il suo passo indietro a favore di una maggiore coesione dei moderati e ha confermato le primarie del Pdl: “Confermo integralmente il mio messaggio agli italiani e quindi che si terranno le primarie e credo che questo possa dare vita a un confronto di personalita’ e idee molto positivo, con protagonisti degni di rappresentare gli italiani. Per quanto mi riguarda avevo deciso di dedicarmi alla Fondazione Luigi Berlusconi, all’Universita’ della Liberta’ e ad una squadra che avrebbe bisogno di qualche cura in questo momento, ma dopo la sentenza di ieri ho deciso di non abbandonare la politica, passare il mio tempo a cercare di modernizzare il Paese e cercare di completare l’opera iniziata nel 1994”.

“Germania egemone in Ue”

Poi l’attacco a Berlino. “La Germania ha forzato le decisioni della Ue”. “Solo quando l’economia è in crescita si possono imporre misure severe”, ha spiegato Berlusconi per il quale il calcolo sul debito pubblico italiano andava fatto in modo differente da quanto stimato dai tedeschi.

“La Merkel e Sarkozy uccisero la mia credibilità”

“Mi sono posto in condizione di contraddittorio con la Germania e la Francia”, ha detto il leader del Pdl: “Merkel e Sarkozy hanno tentato di uccidere la mia immagine internazionale”.

“Decideremo se togliere la fiducia a Monti”

il leader del Pdl ha espresso parole critiche nei confronti dell’esecutivo Monti: “Il governo tecnico doveva cambiare la Costituzione per rendere il Paese piu’ governabile, ma non ha fatto nulla. Ha solo accettato le condizioni egemoni imposte dalla Germania portando il nostro Paese in una spirale recessiva che sembra non avere fine, trasformando l’Italia in un regime di polizia tributaria. L’Italia si deve sottrarre dalle politiche imposte dalla signora Merkel. Decideremo nei prossimi giorni, assieme ai miei colaboratori, se togliere la fiducia al governo o conservarla, data la prossima scadenza del governo e l’arrivo delle elezioni”.

“Bisogna cambiare Carta costituzionale”

Berlusconi auspica una modifica alla Costituzione e ne spiega i motivi. “Oggi il premier non ha la possibilità di cambiare un ministro. Inoltre non ha lo strumento del decreto legge, strumento invece utilizzato normalmente da tutti gli altri premier occidentali”. Poi la stilettata a Monti: “Aveva il compito di cambiare la Costituzione, ma nessun cambiamento è stato presentato al Parlamento”.

“Dal fisco un’estorsione”

“Gli italiani sono spaventati da questo sistema violento del trattamento dei contribuenti, così Berlusconi che ha parlato di di “estorsione fiscale”. “Si sta tutti male, gli italiani sono spaventati dalle tasse elevate, dai blitz della Guardia di finanza, da questo sistema violento di trattamento dei contribuenti. Hanno paura a spendere, non consumano quanto consumavano prima”, ha detto il leader del Pdl sottolineando: “Si deve porre fine a questa situazione, e lo si fa cambiando totalmente la politica imposta all’Italia dalla Merkel”.

“C’è una dittatura delle toghe”

L’ex-premier, quindi, ha toccato il tema centrale, quello all’origine della sua esternazione: la giustizia: “La nostra non e’ una vera democrazia ma una magistratocrazia. Oggi e’ piuttosto una dittatura dei magistrati e non possiamo ancora accettare questa situazione – ha detto -. Per questo mi sento in dovere di mettere davanti a tutto un’azione di riforma della giustizia affinche’ si possa evitare ad altri quello che e’ capitato a me”.

“Italiani votino di qua o di là”

Rispondendo anche alle domande dei giornalisti, l’ex premier ha definito il processo Ruby “una cosa scandalosa basata su una stupidata”, spiegando che “solo con un rassemblement di tutti i moderati, compresi Montezemolo e Casini, si puo’ battere la sinistra” e che “Se Monti vorra’ nuovamente essere il presidente del Consiglio dovra’ candidarsi alle elezioni perche’ e’ finito il tempo dei premier a chiamata”. .Berlusconi ha invitato infine l’elettorato a non disperdere il voto fra piccoli partiti: “Gli italiani dovranno prendere una decisione di campo. Di là o di qua”. (TGCOM)

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Lesmo (Monza Brianza), 27 ott. – (Adnkronos) – Un’ora e un quarto. Prima un lungo monologo; poi la parola a Niccolò Ghedini; e ancora le domande dei giornalisti. E’ servita un’ora e un quarto a Silvio Berlusconi per dire la sua verità. Senza risparmiare nessuno. Dai partner europei, a cominciare da Angela Merkel, fino a Mario Monti ‘colpevole’ di aver innescato una ”spirale recessiva senza fine”, passando per i ‘soliti’ giudici che vogliono la ”dittatura della magistratura”.

All’indomani della condanna di primo grado nel processo sui diritti tv il Cavaliere sale sull’ottovolante. ”Obbligato a restare in campo”, annuncia al Tg5. In campo sì, ma non da candidato premier, puntualizza nella conferenza stampa di Villa Gernetto convocata in tempi strettissimi, ma affollata come non mai. Giornalisti e operatori tv, certo. Ma nella residenza settecentesca Berlusconi trova ad attenderlo anche una platea di fedelissimi. Insieme al legale Ghedini, sono presenti, tra gli altri, Paolo Bonaiuti, Daniela Santanché, Mariastella Gelmini, Paolo Romani, Michela Vittoria Brambilla, Antonio Palmieri e il coordinatore regionale lombardo del partito Mario Mantovani.

Applaudito al suo ingresso nella sala della conferenza stampa, l’ex premier si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Fino a ieri è rimasto in silenzio, spiega, per non disturbare il governo. Adesso non più. Tanto da arrivare a ventilare una sfiducia all’esecutivo dei tecnici. Solo una minaccia, per ora. I mercati non si sa come reagirebbero a una crisi di governo e, in fondo, argomenta il Cavaliere, le elezioni non sono poi così lontane. Eppure, l’ipotesi di far cadere il governo fa capire bene l’aria che tira. ”C’è la pioggia e la grandine”, rimarca Berlusconi in un passaggio del suo intervento. E chissà che non si riferisse soltanto alle condizioni meteo.

Berlusconi parla in piedi e annuncia che resterà in campo per portare a termine “l’opera di ammodernamento del Paese iniziata nel ’94”. A cominciare dalla riforma della giustizia e dell’architettura istituzionale dello Stato. Questa, sottolinea, doveva essere la ”missione” di Monti e non nasconde la delusione per il fatto che nessuna riforma costituzionale sia stata presentata dal governo. E ancora. Il governo è stato succube della Germania, che ha ”forzato” la Ue per decisioni che ”io non ho mai condiviso”. Berlusconi torna anche sui sorrisi ironici riservatigli dall’allora presidente francese Nicolas Sarkozy e da Merkel: ”Un tentativo di assassinio della mia credibilità”, affonda. A forza di stare dietro a questa Europa, sottolinea ancora il Cavaliere, gli italiani ”stanno tutti male”.

Dopo l’apertura di credito a Monti, contenuta nel messaggio del suo passo indietro, oggi Berlusconi inverte la marcia, tanto da frenare anche su ipotesi di un Monti bis. ”Se crederà di partecipare alle elezioni e di farsi eleggere a candidato premier, Monti potrà svolgere il ruolo di presidente del Consiglio. Non credo che dopo questa sospensione di democrazia del governo tecnico ci sia ancora il posto e lo spazio per una indicazione per chiamata e non per elezione”, rimarca.

Più volte l’ex premier è interrotto nel suo intervento dall’applauso dei presenti. E a chi sosteneva di non aver visto ”disperazione” nel Pdl dopo l’annuncio del suo passo indietro, Berlusconi replica: ”Credo che la disperazione meriti cause migliori. Nel partito ho sentito preoccupazione e molti inviti a cambiare posizione”. Insomma, il Pdl è in campo e Berlusconi continuerà ad esserne il presidente. Le primarie si faranno (ma lui non correrà) e attraverso il confronto daranno modo a molti protagonisti di emergere, assicura. Ed è già campagna elettorale.

Le prime parole d’ordine le detta proprio il Cavaliere: abbassare la pressione fiscale, togliere l’Imu e cambiare il rapporto ”di violenza” tra Equitalia e i contribuenti, perché i cittadini ”sono spaventati” da uno Stato di polizia tributaria. ”Ho sempre sostenuto con lealtà l’operato del governo, ma credo che ora sia tempo di cambiare”, avverte. ”Nei prossimi giorni decideremo se sia meglio togliere immediatamente la fiducia o aspettare le elezioni”. Berlusconi non sarà candidato premier, ma ‘vede’ chiaro il traguardo del 2013. In ogni caso, lui ci sarà: ”Farò campagna elettorale e tornerò in televisione”.