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BERLUSCONI, BOSSI: “NON LEGGO CERTE PORCATE, MA LO RAFFORZERANNO”

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Umberto Bossi non teme ripercussioni sul Governo dalle registrazioni pubblicate su ‘L’Espresso’, protagonisti Silvio Berlusconi e la escort Patrizia D’Addario:

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“Anzi lo rafforzeranno, perchè son quelle robe che o fan subito danno oppure alla lunga lo rafforzano: è evidente che è un perseguitato, non so se è utile” pubblicare le registrazioni per attaccare il presidente del Consiglio. Comunque, precisa il leader della Lega al cronista di Apcom, “io non leggo quelle porcate lì”.

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Times: l’Italia non ha un Primo ministro serio

di Elysa Fazzino

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – L’Italia è «un Paese serio», ma «non ha un governo serio perché non ha un Primo ministro serio». Il Times di Londra lancia un ennesimo affondo contro Silvio Berlusconi, sull’onda della terza serie di registrazioni divulgate dall’Espresso. In un audio diffuso giovedì c’è uno scambio di battute attribuite al premier e alla «squillo» Patrizia D’Addario sulla notte appena trascorsa insieme. I nuovi audio – che i media anglossassoni chiamano i «sex tapes» di Berlusconi o più semplicemente i «Berlusconi tapes» – fanno scalpore soprattutto sui siti dei media britannici, con toni critici in particolare su Times e Independent.

In un commento non firmato intitolato «Governo serio», il Times osserva che Berlusconi disprezza gli italiani e ha ormai cominciato a erodere il prestigio della carica che ricopre. «Non è il primo leader politico ad approfittare dei vantaggi del potere. Ma il suo disprezzo per il popolo italiano è ora indiscusso. E’ arrivato il momento, sicuramente, in cui egli cessa di diffamare se stesso e comincia a erodere il prestigio della carica che occupa».

Secondo il Times, le istituzioni del dissenso in Italia sono poco sviluppate. I canali politici formali esercitano scarsa pressione, la performance dell’opposizione è stata «deplorevole», la sinistra «manca di un leader di grande autorità». Sarebbe «ingenuo» aspettarsi granché dai giornali e dalle tv di proprietà di Berlusconi. Dopo avere dato credito a L’Espresso e a La Repubblica, il quotidiano britannico scrive: «Una delle funzioni di base di una democrazia è di smascherare i furfanti. Mr. Berlusconi, al momento, sta mostrando disprezzo per il suo popolo attraverso il disprezzo per le donne che frequenta».

Nel 2006, ricorda il Times, quando Berlusconi fu spodestato per la seconda volta, Romano Prodi promise agli italiani «un governo serio». «L’Italia è un Paese serio: ospite del G8, membro della Nato e dell’eurozona. Non ha un governo serio perché non ha un Primo ministro serio».
Nella cronaca, Josephine McKenna da Roma parla di «saga» e sottolinea che i nuovi audio hanno aggravato l’indignazione in Italia. Nella conversazione, la donna lusinga il partner per la sua performance sessuale e lui le dà consigli erotici («Devi fare sesso da sola…Devi toccarti con una certa frequenza»). Un altro titolo del Times è dedicato al fatto che il direttore de La Repubblica difende la copertura dello scandalo fatta dal quotidiano.

L’Independent titola: «Berlusconi, king of the bimbo jungle», che si potrebbe tradurre come re della giungla delle donnine – il termine «bimbo» viene usato per indicare donne sessualmente attraenti ma non intelligenti, tipo le “bionde sceme” di tante commedie. Il premier italiano, per Peter Popham, «è il più svergognato maschio sciovinista della politica europea».

Il portavoce legale di Berlusconi ha detto che gli audio sono un’invenzione, «ma gli italiani sono inclini a credere che siano la cosa vera». Chi potrebbe avere inventato, continua Popham, il suo vantarsi durante il loro primo incontro, quando Berlusconi raccontò della sua recente visita in Finlandia e delle «chiese di legno che si disintegravano» in contrasto con l’Italia piena di tesori?
Ma anche se la sua popolarità è «leggermente» calata, il commentatore dell’Independent non crede che Berlusconi sia a fine corsa. Una delle ragioni è che gli italiani credono che quello che succede in privato «non sia affar loro»; la morale personale e la carriera politica sono tenute separate. Milioni di persone anzi lo approvano: «si comporta esattamente come ci si aspetta che si comporti un uomo di potere». E’ «un maschio sciovinista», ma pensa anche che le donne che corteggia vogliano e meritino una loro carriera, desiderio che «nel tipico spirito del padrone» fa del suo meglio per gratificare. A suo modo, è dunque «modernista e femminista». E, secondo Popham, gli audio difficilmente scuoteranno la convinzione di milioni di italiani che «egli è esattamente il tipo di leader che a loro piace».

Il Guardian, sotto il titolo «Nuovo imbarazzo per Berlusconi con gli ultimi “sex tapes”» fa notare che dopo i primi audio Berlusconi ha sì detto «Non sono un santo», «ma non ha negato l’autenticità delle registrazioni», anche se il suo legale aveva detto che erano false.
«A letto con Berlusconi… » esordisce il Daily Mail, corredando il servizio con foto della D’Addario in pose sexy. Nick Pisa scrive che finora gli audio non hanno provocato una significativa condanna da parte degli italiani, ma secondo fonti politiche potrebbero «distruggere» la stretta relazione del premier con il Vaticano. A suo parere, l’ultimo stralcio delle registrazioni ha certamente escluso l’udienza papale in cui Berlusconi spera prima della ripresa dei lavori parlamentari, dopo l’estate. Lo stesso servizio è sul Telegraph, che nel sommario parla di «conversazione sessualmente esplicita».

Tra i siti spagnoli, El Mundo titola: «I media italiani attaccano la doppia morale di Berlusconi», mentre El Economista punta l’attenzione su «I “consigli” di Berlusconi». L’ultima puntata della storia viene registrata anche da vari siti americani, grazie a un’Ap «Nuovi audio nello scandalo sessuale del premier italiano Berlusconi», pubblicata tra gli altri da Washington Post, Chicago Tribune, San Francisco Chronicle.

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