Economia

Bce sacrifica banche greche. Nessuna nuova proposta da Atene

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ROMA (WSI) – Atene non presenterà alcuna proposta di riforme nella riunione dell’Eurogruppo, in calendario venerdì 24 aprile, a Riga. Lo ha detto, stando a quanto riporta Reuters, Thomas Wieser, responsabile dell’Eurogroup Working Group – gruppo che prepara le decisioni per i meeting dei ministri).

“Non ci sarà nessuna lista (di riforme) a Riga, ma una lista dovrà essere alla fine proposta nel mese di maggio – ha riferito il funzionario, aggiungendo che la Grecia dovrebbe riuscire a rimanere solvibile fino a giugno.

Intanto, arriva l’ennesima improvvisa decisione della Bce sulla Grecia. Stando a quanto riporta il New York Times, l’istituto avrebbe deciso di ridurre il valore delle garanzie che le banche elleniche presentano alla banca centrale di Atene per accedere ai prestiti fino a -50%. E il taglio potrebbe aumentare, nel caso in cui la situazione di stallo nelle trattative con l’Eurozona dovesse proseguire.

Con il valore delle garanzie così ridotto, difficilmente le banche elleniche riusciranno a ottenere i prestiti necessari per la loro sopravvivenza. Per più di tre mesi, le banche principali della Grecia sono state costrette a chiedere in prestito dalla Banca centrale della Grecia finanziamenti di breve periodo, a fronte di alti tassi di interesse, attraverso il processo noto come assistenza di liquidità di emergenza, in quanto la Bce aveva reputato troppo rischioso estendere il credito alle stesse banche. Ma in un contesto caratterizzato dalla fuga di capitali, per gli istituti è diventato sempre più difficile presentare a titolo di garanzia asset accettabili.

E ora che il valore stesso delle garanzie presentate è calato, un qualsiasi eventuale riduzione dei fondi di emergenza sarebbe devastante per il paese, dove i clienti delle banche stanno ritirando i loro risparmi dai conti bancari al ritmo di diverse centinaia di milioni di euro ogni settimana.

New York Times