Economia

Bce potrebbe comprare bond di città e regioni

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FRANCOFORTE (WSI) – I tassi di interesse sono ai minimi storici e le misure di Quantitative Easing saranno presto potenziate. Ciononostante la crescita dell’area euro rimane sottotono e l’inflazione è stagnante, ben lontana dai target della Bce.

Una delle soluzioni che potrebbero funzionare tra quelle rimaste a disposizione di Mario Draghi, oltre alla revisione ulteriore al ribasso dei tassi sui depositi interbancari (già negativi, -0,2% al momento), è quella di incominciare a comprare direttamente i Bond di alcune delle principali città e regioni degli Stati membri dell’Eurozona.

Anche in questo caso come in passato con misure straordinarie ed espansive simili, bisogna fare i conti con l’ostruzione della Germania, che ha una fobia dell’inflazione da quando ha vissuto anni di iperinflazione che hanno contribuito al successo in termini di popolarità di Adolf Hitler ai tempi della Repubblica di Weimar.

Secondo quanto riporta Reuters, l’istituto centrale di Francoforte starebbe esaminando la possibilità di comprare bond municipali delle città di Parigi e e delle regioni come la Baviera. Il piano fa parte della preventivata e ormai scontata dai mercati espansione della portata e durata del Quantitative Easing da 1.100 miliardi di euro attualmente in vigore.

L’acquisto di bond comunali e regionali, previsto con ogni probabilità per marzo 2016, sarebbe solo una delle tante misure al vaglio di Draghi e colleghi. Nei prossimi mesi c’è da aspettarsi altri nuovi interventi.