Le Landesbank e le Sparkasse, ovvero le banche locali tedesche, farebbero un uso politico dei titoli di Stato regionali, emessi dai Land. Uno studio dell’economista Alexander Popov della Bce rivela che queste istituzioni acquistano i titoli regionali per fare lobby. Per esempio, dopo le elezioni aumentano l’esposizione sul debito regionale se a vincere è il partito che prima era in minoranza.
“Vogliono così aprirsi un canale di comunicazione con la nuova maggioranza di governo”, si legge nello studio della Banca centrale europea, che ritiene “auspicabile una maggiore attenzione da parte delle autorità di vigilanza“
Peccato però che la vigilanza non spetti alla Bce ma alle autorità tedesche, che possono così “dimenticare” la questione. Tutto ciò avviene mentre la Germania preme sulle banche europee perché riducano i titoli di Stato nel loro bilancio. I pericoli dell’esposizione politica delle banche regionali sono seri.
Se il land va in stress finanziario, con la grossa quantità di bond locali detenuti dalle banche, i rischi aumentano. Questa per lo meno è l’argomentazione usata dall’ex ministro Wolfgang Schaeuble per premere sulle banche italiane perché riducessero la quantità di Btp nei bilanci.
Perché non dovrebbe valere anche per la Germania? Certo, le finanze della Germania sono solide. Ma le Landesbank e le Sparkasse detengono nel complesso 25 miliardi di euro di bond del loro Stato, una somma di dieci volte superiore alla quantità di titoli di Stato federali, i Bund, nei loro bilanci.
Le banche locali rappresentano un terzo del sistema creditizio tedesco. I loro bilanci sono rimasti fragili, secondo i dati raccolti da R&S Mediobanca, da quando con la crisi del 2008 sopravvissero grazie ad aiuti pubblici per 123 miliardi. La forza patrimoniale è bassa rispetto ai concorrenti europei e la redditività è contenuta.