Economia

Bankitalia, Visco più vicino alla riconferma

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La partita è ancora aperta, ma la riconferma di Ignazio Visco al governo della Banca d’Italia sembra più vicina. E’ quanto scrive il Sole24Ore citando fonti vicine al Quirinale, che, però, non escludono la possibilità di colpi di scena. Di nomine alternative credibili rispetto quella di Visco, però, non sembra ce ne siano al momento; finora sono stati fatti i nomi di Salvatore Rossi e Fabio Panetta, ma potrebbero venirne fuori altri.

D’altro canto, scrive il quotidiano milanese, “il timore del Colle è che con la riconferma” di Visco “si possa indebolire il governo Gentiloni proprio sul finire della legislatura”. Allo stesso tempo il profilo ideale per un ipotetico cambio al vertice dovrebbe essere nel segno della “continuità” per la Banca d’Italia. Il malumori per un’eventuale riconferma di Visco, al contrario, potrebbero sfogarsi nella Commissione d’inchiesta sulle banche che potrebbe “diventare la sede per ‘vendette’ politiche”.

Il nome designato dal governo sarà proposto venerdì al Presidente della Repubblica. Secondo indiscrezioni di stampa è il nome di Matteo Renzi quello più attivo nelle retrovie per indebolire un’eventuale conferma dell’attuale governatore, il cui mandato scade il 31 ottobre. L’impegno del segretario del Pd è diretto soprattutto a incalzare la Commissione d’inchiesta per mettere in luce tutte le eventuali responsabilità di Bankitalia nelle crisi bancarie.

Per il momento lo scenario più probabile sembra quello di un Visco nuovamente a comando della banca centrale, mentre Renzi sarà pronto a sfruttare in campagna elettorale ogni esito critico dovesse emergere dalla Commissione d’inchiesta contro i vertici di Bankitalia.