Società

Banda larga a Enel, Telecom vuole fare ricorso all’Ue

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ROMA (WSI) – Telecom non ci sta e qualora arrivassero aiuti pubblici ad altri soggetti per la realizzazione della rete di banda larga in Italia vuole fare ricorso a Bruxelles sulla vicenda della broadband, i cui progetti in Italia sono stati affidati dal governo a Enel.

L’idea – sulla falsa riga dell’esposto già presentato in passato da Fastweb – è quella di presentare un ricorso alla Commissione Ue contro l’ottenimento da parte dei suoi concorrenti attuali o futuri di “aiuti di Stato”. In quel caso Telecom chiederebbe che Bruxelles imponga il ritiro o il rimborso degli incentivi.

Se Telecom dovesse andare fino in fondo con il ricorso, il governo farebbe una brutta figura, poiché – come sintetizza bene La Repubblica – “due soggetti basati in Italia finirebbero per dover ricorrere a una sorta di arbitrato della Commissione europea”.

L’accordo con Enel, poi, non è da considerarsi esclusivo e, rifacendosi a una legge del 2008, per implementare il suo piano di sviluppo della banda larga il gruppo di telecomunicazioni può chiedere l’utilizzo delle canaline e dei tralicci dell’Enel e delle ex municipalizzate.

La legge sopra citata, la 133, prevede infatti che “l’operatore della comunicazione ha facoltà di utilizzare per la posa della fibra nei cavidotti, senza oneri, le infrastrutture civili già esistenti di proprietà a qualsiasi titolo pubblica o comunque in titolarità di concessionari pubblici”.

Il governo ha fatto sapere di voler rispettare l’autonomia delle aziende, anche di quelle pubbliche come Enel – società controllata dal Tesoro con una quota del 25% – nella definizione dei piani industriali di sviluppo della banda larga sul territorio nazionale.

Il 14 aprile in una lettera che ha intensificato le pressioni su Telecom, Enel ha scritto all’Agcom che le proprie infrastrutture ad “elevata capillarità” potrebbero essere utilizzate per il dispiegamento di cavi in fibra con costi più bassi.

Il titolo del gruppo tlc estende i cali di ieri e perde l’1,92% a 1,0210 euro al momento a Piazza Affari. Pesanti anche le azioni Enel, -1,52% a 4,14 euro.

Fonte principale: La Repubblica

(DaC)