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BANCHE:ALLARME A HOLLYWOOD PER CREDIT SUISSE

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La recente acquisizione da $13,4 miliardi di Donaldson, Lufkin & Jenrette (DLJ) da parte di Credit Suisse First Boston e’ destinata ad avere un impatto consistente sul panorama finanziario di Los Angeles, dominato nell’ultimo decennio dalla banca d’affari passata nelle mani del gruppo svizzero.

La sede californiana ospita una delle divisioni piu’ attraenti del gruppo bancario, specializzata nel collocamento e sottoscrizione dei cosiddetti “titoli spazzatura”, titoli ad alto rischio ma a grosso potenziale di guadagno.

Alcune societa’ finanziarie di Wall Street si stanno chiedendo se, dopo il passaggio di consegne al gruppo svizzero, il numeroso staff di Century City di DLJ, guidato da Ken Moelis, potra’ mantenere la sua autonomia e se i piu’ importanti manager decideranno di rimanere fedeli alla banca d’affari.

Il gruppo dirigente teme che eventuali manovre accentratrici di Credit Suisse First Boston possano far perdere a Los Angeles l’ autonomia e il prestigio faticosamente guadagnati negli ultimi dieci anni. “Dipende da noi rimanere uniti – ha fatto sapere il 42enne Moelis – e penso che ce la faremo”.

Le banche rivali vedono tuttavia un’opportunita’: “Abbiamo sempre considerato DLJ come un valido concorrente da queste parti – ha dettoWill Mesdag, direttore operativo dell’ufficio di Los Angeles di Goldman, Sachs & Co. – ma quesa acquisizione rappresenta per noi un’ottima opportunita’ per diventare la prima banca di investimento della Costa Occidentale”.

(Vedi anche: Banche: Parigi cede DLJ alla Svizzera ~ Banche: le grandi fusioni a Wall Street e dintorni ~ Banche: quanto valgono CSFB e DLJ in cifre)