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BANCHE USA: STRESS TEST, TRAPELANO I PRIMI RISULTATI

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American Express, JP Morgan Chase e Bank of New York Mellon non avranno bisogno di incrementare le loro finanze quando i funzionari federali annunceranno i risultati degli stress test condotti sulle 19 principali banche statunitensi. Lo hanno riferito alla Associated Press persone informate sui fatti, che hanno chiesto di rimanere anonime perche’ non autorizzate a dare informazioni sui risultati.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, anche Morgan Stanley, Goldman Sachs e il gruppo assicurativo MetLife avrebbero superato con successo gli esami. Gli stress test sono studiati per verificare come reagirebbero le societa’ nel caso in cui le condizioni economiche dovessero peggiorare.

Gli analisti si aspettano che circa la meta’ degli istituti finanziari sottoposti ai test dovranno ricorrere ad un aumento di capitale. Secondo le ultime indiscrezioni tra queste figurerebbero Citigroup, Bank of America, Wells Fargo e GMAC (ex-braccio finanziario di GM). Quest’ultima avrebbe bisogno di aumentare di 11,5 miliardi di dollari le proprie finanze, mentre a Citi serviranno 5 miliardi.

Gli stress test sono uno dei punti chiave del piano di stabilizzazione del sistema bancario messo a punto dall’amministrazione Obama. Il metodo degli stress test consiste nel calcolare le perdite a cui le banche potrebbero incorrere sulla base di scenari differenti. Uno di questi prevede che nei prossimi due anni il tasso di disoccupazione arrivi al 10,3% e che i prezzi delle case subiscano una contrazione del 22%. Il governo vuole essere sicuro che le societa’ abbiano una situazione patrimoniale tale da consentire loro di continuare a concedere prestiti anche nel caso in cui la recessione dovesse aggravarsi. I funzionari hanno precisato che nessuno degli istituti finanziari verra’ lasciato fallire.