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Banche tornano i dividendi, Intesa Sanpaolo in prima fila

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Dopo lo stop ai paletti imposti dalla Bce alle banche in tema di dividendi, dal 1 ottobre le banche europee potranno tornare a distribuire cedole e mettere in atto piani di riacquisto azioni tra cui spicca Intesa Sanpaolo.

In questa direzione Intesa Sanpaolo ha convocato per il prossimo 14 ottobre prossimo l’assemblea dei soci per deliberare sulla distribuzione di parte della riserva straordinaria a valere sui risultati 2020 pari a oltre 1,93 miliardi di euro, ovvero 9,96 centesimi per azione ordinaria, che va ad aggiungere ai 694 milioni di dividendi cash sul 2020 pagati lo scorso maggio, corrispondente a un payout ratio pari al 75% di 3,505 miliardi di euro di utile netto consolidato rettificato.

La banca inizierà da oggi 13 settembre 2021 un programma di acquisto di azioni proprie ordinarie, che si concluderà entro il 24 settembre 2021. L’acquisto è a servizio di piani di assegnazione gratuita di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo ai dipendenti.
Il numero delle azioni da acquistare sul mercato per soddisfare il fabbisogno complessivo dei predetti sistemi di incentivazione e/o in applicazione di Severance per il Gruppo è pari a 20.000.000, corrispondente ad una percentuale del capitale sociale di Intesa Sanpaolo pari a 0,10%.

Positiva la reazione del titolo, che in apertura guadagna lo 0,77%.

Gli appuntamenti con la cedola di Intesa San Paolo

In sintesi gli appuntamenti con il dividendo Intesa Sanpaolo 2021:

  • 18 ottobre 2021: stacco dividendo distribuzione di parte della riserva straordinaria (ammontare cedola: 0,0996 euro)
  • 20 ottobre 2021: pagamento dividendo distribuzione di parte della riserva straordinaria.
  • 22 novembre 2021: stacco acconto sul dividendo 2022 relativo all’esercizio 2021 (ammontare cedola: 0,0721 euro)
  • 24 novembre 2021: pagamento acconto dividendo 2022 relativo all’esercizio 2021.

Banche italiane, i dividendi 2021

Non solo Intesa SanPaolo, anche le altre principali banche italiane, con l’annuncio dei risultati di bilancio relativi ai primi sei mesi del 2021, hanno comunicato anche l’ammontare delle cedole che verranno distribuite agli azionisti in autunno. Tra queste:

Banca Mediolanum ha proposto la distribuzione di una cedola di 0,7533 euro, relativa alla seconda tranche dell’esercizio 2020 che sarà staccata il 18 ottobre 2021.

Mediobanca ha annunciato la distribuzione di una cedola di 0,66 euro con data di stacco 22 novembre 2021.

FinecoBank ha annunciato la distribuzione di un dividendo di 0,53 euro con data di stacco il 22 novembre 2021.

Infine Banca Generali ha reso noto di aver allocato il floor di 1,25 euro per azione sui risultati 2021, in aggiunta ai 3,3 euro deliberati per gli esercizi 2019/2020. Viene così raggiunta una cedola complessiva di 4,55 euro per azione, che sarà corrisposta tra ottobre 2021 e aprile 2022.

BCE e la politica dei dividendi delle banche

Lo scorso 23 luglio, la Banca centrale europea (BCE) ha comunicato la decisione di non estendere oltre il 30 settembre 2021 la propria raccomandazione rivolta a tutte le banche di limitare i dividendi e il riacquisto di azioni proprie.

Una raccomandazione che era presa a marzo 2020, con lo scoppio della pandemia. In quella circostanza l’istituto di Francoforte aveva chiesto alle banche di non conferire dividendi per rafforzare la loro capacità di assorbire le perdite e di sostenere il credito a famiglie e imprese.

La decisione era stata poi riconfermata a luglio 2020, mentre a dicembre dello scorso anno Francoforte era passata a una raccomandazione. Ora si può tornare alla situazione pre-pandemia perché “le ultime proiezioni macroeconomiche confermano il recupero dell’economia e segnalano una minore incertezza, quadro che migliora l’affidabilità della traiettoria patrimoniale delle banche”.