Società

BANCHE: SISTEMA ITALIANO MENO COLPITO PERCHE’ PIU’ PRUDENTE

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
reg. n.16190 della Consob. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimerufficiale
di WSI.

(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono saliti su tutta la curva a fronte di un calo dei listini azionari, lasciando il differenziale 2-10 anni pressoché stabile a 203 pb. Il Fmi nel suo rapporto sull’Europa ha evidenziato che il sistema bancario italiano è stato meno colpito di altri paesi perché più prudente.

Ha inoltre segnalato la necessità per il sistema bancario europeo di effettuare degli stress test analogamente a quanto fatto in Usa, per effettuare successivamente una ricapitalizzazione e ripristinare la fiducia. A tale proposito Almunia, commissario affari economici dell’Ue, ha dichiarato che potrebbero essere effettuati degli stress test sul sistema bancario, ma a livello globale e non di singolo istituto come negli Usa ed i risultati non saranno resi pubblici.

In Spagna il primo ministro ha proposto un nuovo piano di aiuti a sostegno dell’economia che prevede la riduzione per tre anni delle tasse per le imprese che mantengono o aumentano il numero di impiegati. Inoltre sono previsti 660 Mln€ per modernizzare il settore del turismo e nuovi incentivi al settore auto. Intanto Weber (Bce) ha dichiarato che il livello attuale dei tassi Bce è giudicato appropriato e non vede la necessità di un acquisto di ulteriori bond privati in futuro, aggiungendo che l’economia tedesca non crescerà prima di metà 2010. Negli Usa i tassi di mercato hanno chiuso pressoché invariati in una sessione caratterizzato dalla fluttuazione del mercato azionario e dall’acquisto da parte della Fed del debito Usa per la seconda volta.

La Fed ha comprato circa 6Mld$ di Treasury con scadenza compresa tra maggio 2012-agosto 2013. Nel finale l’indice S&P500 ha recuperato gran parte delle perdite dopo che l’ex governatore della Fed Alan Greenspan ha dichiarato che il recupero del settore immobiliare potrebbe essere vicino ed i mercati finanziari potrebbero continuare a migliorare. La National Association of Realtors ieri ha annunciato che i prezzi mediani delle case nel primo trimestre sono calati al nuovo livello record: -14% a/a, guidati dai ribassi in California e Florida. Secondo Bloomberg News, alcuni membri della Fed che hanno voluto mantenere l’anonimato, hanno dichiarato che il recente aumento dei tassi di mercato sui Treasury è un riflesso di un migliore outlook dell’economia e quindi non necessariamente rappresenta un segnale che debba indurre la Fed ad aumentare la quantità acquistata di Treasury.

L’obiettivo è infatti quello di stimolare i prestiti privati piuttosto che quello di imporre un livello specifico dei tassi di mercato. Infine segnaliamo che secondo il Wsj, l’amministrazione Obama starebbe discutendo circa la possibilità di modificare i criteri di compensazione all’interno dell’intera industria dei servizi finanziari, comprese le società che non hanno ricevuto supporto statale, per cercare di allineare i bonus ad obiettivi di lungo termine. Sul decennale governativo il supporto si colloca a 3,15%, la resistenza piuttosto lontano a 3,37%.

Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul link INSIDER

Valute: il Dollaro ha proseguito la fase di deprezzamento vs Euro avvicinandosi ai massimi di marzo (1,3738) che costituiscono la resistenza più significativa, il cui superamento potrebbe portare ad un ulteriore forte deprezzamento del Dollaro. A pesare sul Dollaro anche un articolo di FT che ha riportato alla luce i timori circa la futura perdita del rating AAA degli Usa a causa del rischio di ulteriore deterioramento dei conti pubblici dovuto alle ingenti manovre intraprese per uscire dalla crisi. Il supporto da monitorare per tutta la settimana è situato in area 1,35-1,3430, al di sopra della quale il trend di lungo periodo sul cross è rialzista. Lo Yen verso Euro rimane compreso tra la resistenza 135 ed il supporto a 129,87. Verso Dollaro si sta avvicinando all’importante supporto collocato a 95,65 circa.

Materie prime: il greggio Wti (+0,6%) chiude in rialzo toccando i 60$/barile dopo che la Cina ha annunciato un inatteso aumento delle importazioni di greggio ad aprile (+14% a/a). Il rialzo è stato anche favorito dalla debolezza del Dollaro. E’ proseguita la corsa del gas naturale (+3,4%). In rialzo i metalli industriali guidati dal piombo (+3,8%). Bene anche i preziosi con l’oro che ha guadagnato l’1,1%. Contrastati gli agricoli tra i quali spicca il forte calo del cacao (-3,9%) su attese di surplus di produzione superiore alle aspettative.

Copyright © MPS Capital Services. All rights reserved