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Banche italiane, è iniziato rimborso prestiti Bce

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ROMA (WSI) – Anche se molto a rilento, le banche italiane stanno cominciando a restituire le somme erogate in tre tranches sotto forma di prestito agevolato dalla Bce. Gli ultimi dati della Banca d’Italia rivelano, in particolare, che dei 255 miliardi complessivi, sono stati rimborsati circa 10 miliardi di euro (3,5 miliardi ad aprile 2013).

Si tratta di somma “esigua” rispetto ai maxi finanziamenti europei, ma comunque lascia ben sperare in una graduale ripresa che avanza, a dispetto del periodo di crisi. A difesa delle banche italiane, va precisato che l’ammontare potrebbe essere maggiore dal momento che comprende tutte le operazioni, anche quelle con scadenza a breve termine (da 1 a 3 mesi).

L’identità delle banche che hanno deciso di fare a meno dei fondi comunitari non è stata ancora rivelata. Fra le più papabili ci sono, però, UniCredit e Intesa Sanpaolo, che hanno entrambe beneficiato a piene mani degli ’”aiuti” europei, richiedendo rispettivamente 26 e 36 miliardi di euro. Il sospetto si è fatto più via via insistente, a ragione del fatto che le due principali banche del Paese stanno navigando in acque migliori rispetto a solamente qualche mese fa.

Anche le motivazioni sono incognite. Dietro alla decisione di restituire alla Bce le somme concesse nelle operazioni a tre anni, gli analisti leggono una strategia volta a ridare fiducia al mercato. Per contro, insospettisce il fatto che le banche non abbiano voluto rendere noti molti dei dettagli dell’operazione. Tenendo conto di questo ulteriore aspetto, l’ipotesi più accreditata resta che la Bankitalia abbia fatto pressioni per accelerare i tempi di rimborso (per i quali è stata fissata una scadenza alla fine del 2014 e all’inizio del 2015).

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