Problemi in vista per le banche americane.
In base a quanto e’ stato riportato dal Financial Times, gli istituti di credito Usa dovranno ben presto trovare una soluzione al problema dei crediti inesigibili, il cui ammontare ha registrato un sensibile incremento dall’attacco terroristico dell’11 settembre.
Un’indagine condotta dalla Rivista Nazionale del Credito, infatti, ha messo in luce che soltanto nel secondo trimestre i debiti in sofferenza erano gia’ cresciuti del 93% rispetto allo scorso anno, raggiungendo il livello di $192,8 miliardi.
La ricerca ha allarmato gli esperti del settore, nonostante i livelli dei crediti inesigibili siano ancora molto al di sotto di quelli registrati durante la recessione degli anni ’90.
Ma i risultati che sono stati riportati nell’ultimo mese dalle banche regionali americane non sono assolutamente confortanti.
US Bancorp (USB – Nyse), in particolare, l’ottava banca Usa, ha dichiarato di aver preso misure cautelative contro il problema dei debiti in sofferenza. Sun Trust (STI – Nyse), invece, ha riportato un incremento del 18% dei crediti inesigibili tra il secondo e il terzo trimestre.
E le previsioni degli analisti sono pessimiste.
Charles Peabody, analista di Ventana Capital, ritiene infatti che gli istituti di credito siano ulteriormente gravati dalla svalutazione delle partecipazioni che detengono, dovuta ai continui cali registrati dal mercato azionario.
