Società

Banche europee ancora impreparate a un default di Atene

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Roma – E’ trascorso ormai un anno dall’approvazione del primo piano di aiuti alla Grecia, eppure secondo gli investitori le banche europee non hanno ancora aumentato sufficientemente il capitale per poter far fronte agli effetti negativi di un possibile default del debito, riporta Bloomberg.

Anche se gli istituti europei hanno ridotto la loro esposizione sul paese ellenico del 30%, a $136,3 miliardi, non rinnovando i prestiti e riducendo il valore dei titoli in portafoglio, avrebbero ancora circa $2.000 miliardi legati all’Irlanda, al Portogallo, alla Spagna e all’Italia, secondo i dati della Banca dei regolamenti Internazionali (Bri).

“La situazione del debito della Grecia, ha tutte le carte in regola per creare una catastrofe nel sistema bancario europeo”, ha detto a Bloomberg Neil Phillips, fund manager di BlueBay Asset Management Plc a Londra. “Il default della Grecia e il processo di contagio porterebbe delle conseguenze a dir poco spaventose, che ora le banche non sono pronte a fronteggiare”.