Società

Banche, dopo stress test avranno bisogno di 90 miliardi di euro

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono saliti su tutta la curva con lo spread sul 2-10 anni calato a 187 da 191pb. E’ proseguita la fase di rialzo dei principali indici europei. La produzione industriale italiana di maggio ha registrato un incremento superiore alle attese. Il rialzo ha interessato tutti i settori, in particolare quello dei beni capitali e non durevoli.

Il membro della Bce, Stark, ha dichiarato che l’incremento del tasso Eonia è stato molto limitato, pertanto non inciderà sulla crescita dell’area. Ha segnalato anche l’ipotesi che qualche paese dell’area possa registrare variazione negative dell’indice dei prezzi al consumo, un’ipotesi però non valida a livello di intera area.

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Constancio, vicepresidente della Bce, ha a sua volta sottolineato come i recenti rialzi dei tassi Eonia non sono da considerare come espressione di modifiche di politica monetaria. Secondo il Sunday Tribune, la Bce nelle ultime sette settimane avrebbe acquistato 8 Mld€ di bond irlandesi, pari a circa il 10% del totale in circolazione.

Nell’incontro tra i ministri delle finanze europei si discuterà di quanti dettagli e quali risultati pubblicare il 23 luglio. Al termine dell’incontro (che inizierà alle 17), Junker che guida il gruppo terrà una conferenza stampa.

Secondo il Sunday Times, che cita vari analisti, le banche potrebbero aver bisogno di raccogliere 90 Mld€ dopo i test. Infine il quotidiano tedesco Der Spiegel in un articolo ha segnalato una proposta fatta dai ministri tedeschi delle finanze e della giustizia per costituire un piano di gestione delle insolvenze dei paesi. La bozza ipotizzerebbe la creazione di un “Club di Berlino” dei governi. Ai detentori dei bond governativi coinvolti, sarebbe garantito la metà del valore facciale del bond come incentivo per partecipare alla ristrutturazione. Oggi non sono attesi dati macro di rilievo.

Negli Usa tassi di mercato in rialzo sulla scia della continuazione del recupero dei listini azionari che la scorsa settimana hanno messo a segno la migliore performance settimanale (+5,4% in termini di indice S&P500) del 2010. Tale andamento è stato il risultato di diversi fattori concomitanti: da un lato le favorevoli aspettative per la stagione delle trimestrali che inizia oggi, dall’altro indicazioni più rassicuranti dal fronte europeo cui si aggiungono probabili ricostituzioni di posizioni di portafoglio di inizio semestre, dopo il forte calo registrato negli ultimi 10 giorni dei primi sei mesi del 2010.

Il tutto in un contesto di volumi decrescenti, con addirittura venerdì la giornata dell’anno con minori volumi in assoluto. Questa settimana l’attenzione sarà rivolta in buona misura sui citati dati trimestrali delle principali società tra cui figurano ad esempio (in ordine di pubblicazione) Alcoa (questa sera a mercati chiusi), Intel, JpMorgan e Google. Da segnalare l’articolo del Wsj di oggi che evidenzia come negli Usa si stia intensificando al Congresso il dibattito in merito all’opportunità di implementare un’imposta indiretta sui consumi. Questa settimana, sono attese emissioni di Treasury per 69Mld$ sul comparto a 3,10 e 30 anni. Sul fronte macro sono attesi i dati su vendite al dettaglio e inflazione di giugno.

Valute: euro in deprezzamento questa mattina vs dollaro, in attesa dell’inizio della stagione delle trimestrali Usa. Gli operatori speculativi hanno continuato a ridurre le posizioni nette che puntano ad un deprezzamento dell’euro vs biglietto verde. Primo supporto di breve in prossimità di 1,2525. Yen in deprezzamento verso dollaro ed in lieve apprezzamento verso euro. Nel week end esito deludente dalle elezioni in Giappone per il rinnovo di metà della camera alta.

Il partito di maggioranza DPJ ha ottenuto 44 seggi dei 121 assegnati, in calo rispetto ai 54 che deteneva. Il risultato rende più difficile per il DPJ effettuare le riforme poiché dovrà fare maggiore affidamento sui partiti minoritari della coalizione. Verso dollaro il cross è salito ai massimi da fine giugno, in prossimità dell’area di resistenza 89-89,50. Secondo il Cftc, la scorsa settimana le scommesse degli speculatori che puntano ad un apprezzamento dello yen vs dollaro sono salite ai massimi da inizio aprile. Verso euro il cross trova la resistenza 112,70. Il livello successivo passa da 113,40. Supporto a 110,80.

Materie Prime: tra gli energetici lieve rialzo per il greggio Wti (+0,9%). Positivi i metalli industriali guidati da zinco (+2,7%) e rame (+2,2%). Torna a crescere l’oro (1,2%) che oscilla intorno a quota 1200$/oncia. Tra gli agricoli vendite sul grano (-2%) che però aveva messo a segno un forte rally nelle sedute precedenti. Il peggiore del giorno è stato lo zucchero (-2,8%).

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