Banche, assunti 3.200 dipendenti nell’anno del Covid
Anche in un anno segnato dall’emergenza sanitaria e dalla progressiva riduzione degli sportelli a seguito delle fusioni in corso tra i diversi istituti è proseguita l’attività del Fondo per l’Occupazione (F.O.C.) del settore del credito istituito dall’Abi e dai sindacati del settore bancario.
Secondo quanto reso noto dall’Abi tra maggio 2020 e giugno 2021 sono state oltre 3.200 le assunzioni a tempo indeterminato nel settore bancario approvate dal Comitato di gestione del F.O.C. e finanziate dal Fondo per circa 29 milioni di euro senza alcun onere per i conti pubblici.
I dati sulle assunzioni si confrontano però con quelli contenuti in un recente report della First Cisl secondo il quale tra il primo trimestre del 2021 e l’analogo periodo dell’anno precedente le principali banche italiane hanno chiuso 320 sportelli e gli organici hanno registrato l’uscita di 8.496 dipendenti.
Banche, cosa è il fondo per l’occupazione (F.O.C.)
Il Fondo per l’occupazione è stato istituito con l’obiettivo di favorire la creazione di nuova occupazione stabile nel settore del credito e l’intento di garantire una riduzione dei costi, per un periodo determinato, alle imprese bancarie che procedono ad assunzioni a tempo indeterminato.
Dalla sua istituzione nel 2012 ad oggi, il F.O.C. ha finanziato, tra assunzioni e stabilizzazioni, oltre 28.000 mila domande, presentate da 275 imprese del settore, per un impegno di spesa di oltre 224 milioni di euro. Il 56% del totale delle assunzioni ha riguardato il personale femminile e il 44% gli uomini.
L’operatività del F.O.C. è stata prorogata sino al 31 dicembre 2022.
L’Abi ha evidenziato anche i positivi risultati raggiunti con le nuove prestazioni introdotte con l’Accordo di settore del 2018, anch’esse confermate sino al 31 dicembre 2022. In base alle domande ricevute, sono stati approvati i seguenti impegni di spesa:
1,5 milioni di euro per premi all’assunzione di lavoratori destinatari della prestazione emergenziale del Fondo di solidarietà;
3,5 milioni di euro come sostegno al reddito al termine del periodo di percezione delle prestazioni della sezione emergenziale del Fondo di Solidarietà;
2,4 milioni di euro per formazione in caso di riconversione e riqualificazione professionale;
2,1 milioni di euro per favorire l’attuazione di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) da parte delle imprese bancarie.