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BANCHE: ALLARME BCE, IN ARRIVO NUOVE PERDITE

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Le banche dell’Eurozona vanno incontro a nuove svalutazioni su titoli tossici e su prestiti in sofferenza per 283 miliardi di dollari tra il 2009 e il 2010 come effetto della crisi finanziaria globale. Lo scrive la Bce nel suo ultimo Rapporto sulla stabilità finanziaria. La banca centrale aggiunge che le svalutazioni attuate dall’industria bancaria dall’inizio della crisi (agosto 2007) ammontano a 366 miliardi di dollari. I rischi per la stabilità finanziaria dell’Eurozona «restano elevati» e il ciclo del credito «non ha ancora toccato il suo punto minimo».

Le banche principali dell’Eurozona potrebbero incorrere in perdite “di poco superiori al 7% del capitale Core Tier 1” nel 2009 se dovesse materializzarsi il peggior scenario macroeconomico nel totale dei Paesi emergenti (nuovi Paesi Ue, Asia, Sudamerica). Lo scrive la Bce nel Rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria. Nel presentare il rapporto, Lucas Papademos, vicepresidente della Bce, ha tuttavia sottolineato che gli istituti europei, nella gran parte, sono “patrimonializzate in modo sufficiente” da affrontare uno scenario al ribasso.

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