La possibilità, per Banca di Roma, di essere costretta a lanciare un’opa su Bipop Carire non alletta gli investitori. Che infatti escono dal titolo e lo affossano.
L’obbligo di opa, secondo quanto riporta oggi il quotidiano Il Sole 24 Ore citando un parere della Consob, scatterebbe per l’istituto di credito capitolino se la Fondazione Manodori, azionista di Bipop Carire, dovesse entrare nel patto di sindacato.
In queste ore si starebbe cercando una soluzione alternativa. Banca di Roma infatti non avrebbe la forza necessaria a un’operazione del genere.
Sulla scia di Banca di Roma si muove Bipop Carire, come è ovvio che avvenga quando due titoli sono legati da un rapporto di concambio.
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