Società

AZIONARIO: FARI SU STM A PIAZZA AFFARI. IN EUROPA BRILLA VOLVO

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Apertura poco mossa per Piazza Affari, con l’indice FTSE/MIB in area 22.600 pts. Attenzione rivolta a Stm che ha chiuso il primo trimestre con un utile per azione di USD0,06 (USD0,07 l’Eps adjusted, escluse poste straordinarie) e ricavi in crescita del 40,1% a USD2,33 mld grazie alle vendite di semiconduttori per il settore auto e dell’elettronica.

Il gruppo di chip italo-francese ha registrato un utile netto di USD57,0 mln e ricavi per USD2,33 mld da una perdita di USD541,0 mln e ricavi di USD1,66 mld dell’anno scorso.

Stm vede una crescita sequenziale dei ricavi tra il 6 e il 12% nel secondo trimestre (tra +24 e +31% su anno) e un margine lordo in lieve miglioramento a circa il 38%, dal 37,7% del primo trimestre. Il titolo ha aperto in calo di quasi il 3%.

Occhi puntati anche su Tod’s dopo che Diego Della Valle, nel corso dell’assemblea sul bilancio 2009 di ieri, ha affermato che l’azienda ha chiuso il primo trimestre molto bene e il secondo è partito anche un pò meglio. In agenda oggi i conti di Eni e Ansaldo Sts.

Avvio in rialzo per le borse europee, che rimbalzano così dopo due giorni
di perdite, supportate dal recupero di Wall Street sul finale della seduta.

Sotto pressione ieri le banche, ed in particolare gli istituti ellenici, affossati dalla notizia che Eurostat ha rivisto il deficit per il 2009 della
Grecia al 13,6% del Pil e del debito-Pil al 115,1%. Riviste al rialzo anche le
stime dell’Irlanda, con il rapporto deficit-Pil al 14,3% rispetto alla precedente stima dell’11,7%.

In merito agli istituti irlandesi, l’Irlanda prevede di acquisire una quota, in azioni ordinarie, di Allied Irish Banks in maggio, data prevista per il pagamento della cedola delle azioni privilegiate che lo Stato già detiene nella banca. Il governo irlandese ha già una partecipazione del 16% nella Bank of Ireland, come conseguenza del divieto europeo di pagamenti cash delle cedole sulle azioni privilegiate, inattesa del verdetto sul piano di ristrutturazione.

Tra i principali temi della giornata, in evidenza questa mattina Volvo, il secondo produttore di mezzi pesanti del mondo, che balza del 10% dopo la diffusione dei risultati del trimestre.

A Washington si tiene la riunione del G20 finanziario. Nell’agenda del meeting la ripresa economica e la necessità di uno sforzo comune dei Venti per ridurre gli squilibri macroeconomici globali e per procedere con le riforme del sistema finanziario.

I ministri potrebbero discutere anche del riequilibrio del valore dello yuan cinese, ma non si attende un riferimento esplicito nel comunicato del G20.
Sul fronte Grecia, Atene ha visto ieri la revisione che ha peggiorato i numeri sul deficit da parte di Eurostat e la bocciatura del rating da parte di Moody’s, che ha portato il proprio giudizio ad ‘A3’ prefigurando un nuovo possibile declassamento.

In arrivo oggi alcuni importanti dati macro, a cominciare, in Europa, dall’Ifo
tedesco. L’indice di fiducia delle imprese di marzo è previsto a 98,6 pts, in
rialzo rispetto ai 98,1 di febbraio. Fuori dalla Zona Euro focus sul Pil della Gran Bretagna.

Il dato preliminare sul primo trimestre dovrebbe mostrare una crescita dello 0,4% su trimestre e una contrazione dello 0,1% su anno (da +0,4% e -3,10% rispettivamente nel 4Q09). Negli Usa sono attesi i dati di marzo sugli ordini di beni durevoli (stimato un +0,3% su mese dal +0,9% di febbraio) e sulle vendite di nuove case (previste 330.000 transazioni contro le 308.000 del mese precedente.

Copyright © UNICREDIT per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved

*Questo documento e’ stato preparato da UniCredit Bank AG. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito il disclaimer ufficiale di WSI.