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Azionario Asia in calo: tornano dubbi sulla ripresa economica

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Bangkok – Listini asiatici in calo dopo i dati deludenti giunti nella giornata di ieri dai due fronti dell’Atlantico, dagli Stati Uniti e dall’Europa. Si pensa nuovamente ai rischi legati al rallentamento della crescita economica e gli investitori preferiscono vendere riducendo la loro propensione per il rischio. Euro a $1,3148.

Le società americane hanno infatti assunto come dipendenti il minor numero di lavoratori da oltre 7 mesi. Intanto, segnale poco incoraggiante, in crescita la disoccupazione in Germania, mentre in Nuova Zelanda il numero di senza lavoro aumenta sui massimi dal 2010, sale a 6,7% nel primo trimestre 2012, rispetto al 6,4% precedente.

Intanto dalla Cina arriva la rilevazione sull’attività non manifatturiera, giù a 56,1 ad aprile , rispetto 58 del mese scorso. Numero oltre i 50 indica espansione.

Euro in calo prima della decisione di politica monetaria della Banca Centrale Europea. Le attese sono per nuove politiche accomodanti, seppur i tassi dovrebbero rimanere all’1%.

In giornata attesa l’asta spagnola di titoli a 3 e 5 anni.

Asia: indice Dow Jones Asian Titans in leggero calo (-0,19%). Seul (-0,20%), Sydney (-0,06%), Hong Kong (-0,39%), Shanghai (+0,03%), Singapore (+0,05%). Nikkei della Borsa di Tokyo chiusa oggi e domani per le festività.

Commodities: Wti ($105,10, -0,11%), Brent ($118,34, +0,12%), oro ($1.647,90, -0,37%), argento ($30,465, -0,59%), rame ($3,776, -0,25%).

Valutario: Euro contro il dollaro a $1,3148 (-0,04%), contro lo yen giapponese a ¥105,53 (+0,14%), contro il franco svizzero a CHF 1,2015 (0%), contro la sterlina a GBP 0,8120 (+0,01%). Dollaro/yen a ¥80,23 (+0,07%).

Futures sull’indice S&P500 in calo di 0,75 punti (-0,05%) a 1.397,50. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,924%.

“Il problema più grande da adesso in poi sarà il rallentamento della crescita economica e come influenzerà la stabilità a fondamento” della crescita degli utili delle società asiatiche, ha detto a Bloomberg Diane Lin, gestore a Sydney per Pengana Capital. “L’Europa continuerà a rimanere il vero pericolo per gli investitori sull’azionario globale”.