Economia

Auto elettriche: l’Italia è il quarto paese europeo più caro dove ricaricare

Il Parlamento europeo, nel tentativo di incrementare la vendita delle auto elettriche all’interno dell’Ue, ha messo al bando la vendita delle auto a benzina e diesel a partire dal 2035. L’Irlanda ha pigiato l’accelerazione e ha deciso di avviare il divieto dal 2030: una decisione che ha portato ad aumentare la vendita di auto elettriche ed ibride, che hanno rappresentato nel 2023 il 45% di tutti gli acquisti di veicoli nuovi. Anche nel resto dell’Europa le vendite di auto elettriche continuano a crescere a ritmo sostenuto, dove insieme a quelle ibride rappresentano il 48% dei veicoli venduti.

E in Italia cosa sta succedendo? Anche da noi cresce il numero delle auto elettriche vendute? Anche nel nostro paese gli incrementi ci sono: rispetto al 2022 è stato registrato un aumento del 13% circa. A pesare, però, nel nostro paese sono gli alti costi di ricarica.

Auto elettrica: quanto costa gestirla

Benché le auto elettriche stiano diventando sempre più popolari tra gli automobilisti europei, il costo per la loro gestione varia da paese a paese. Generalmente i veicoli elettrici arrivano a costare il 70% in meno rispetto a quelli a benzina o diesel. Il prezzo, però, che deve essere pagato per ricaricarlo dipende dalla marca e dal modello che si è scelto. E, soprattutto, dal paese nel quale viene ricaricato.

Secondo un’analisi effettuata da Switcher, in Irlanda gli automobilisti pagano mediamente tra 6,00 e 30,00 per ricaricare completamente il proprio veicolo a casa con una tariffa standard. Il prezzo varia in base alla marca e al modello. I punti di ricarica pubblici possono arrivare a costare il 60% in più, soprattutto per la ricarica rapida.

I prezzi di ricarica risultano essere differenti nei vari paesi perché sono condizionati da una serie di motivi, tra i quali ci sono:

  • la situazione geopolitica;
  • il mix energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili;
  • le tasse, le imposte ed i sussidi.

I cinque paesi più cari in Europa

Ma vediamo quali sono i cinque paesi più cari in Europa:

  • al primo posto c’è la Danimarca, dove una ricarica completa costa 36,17 euro, mentre per guidare 100 chilometri si pagano 10,53 euro. Nonostante la Danimarca sia il paese più costoso d’Europa per la ricarica di un veicolo elettrico, ha una delle quote di mercato dell’elettricità pura più elevate in Europa e le vendite continuano a crescere. Le precedenti esenzioni fiscali verranno ridotte man mano che aumenta la diffusione dei veicoli elettrici;
  • al secondo posto c’è il Belgio, dove una ricarica completa costa 27,66 euro, mentre per guidare 100 chilometri si pagano 8,05 euro. Il Belgio continua a registrare un aumento delle vendite elettriche e ibride nel 2023. Sono previsti benefici fiscali regionali e sussidi per i conducenti di veicoli elettrici e sovvenzioni per l’installazione di punti di ricarica domestici;
  • al terzo posto c’è la Repubblica Ceca, dove una ricarica completa costa 23,68 euro, mentre per guidare 100 chilometri si pagano 6,90 euro. Nel 2022 solo il 2% di tutte le nuove auto immatricolate erano completamente elettriche, ma le vendite inizieranno ad aumentare nel 2023;
  • al quarto posto c’è l’Italia, dove una ricarica completa costa 21,01 euro, mentre per guidare 100 chilometri si pagano 6,12 euro. Il mercato italiano delle auto elettriche ha registrato una controtendenza rispetto alla tendenza europea nel 2022 e si è leggermente ridotto, ma ora è tornato a crescere lentamente. Sono previsti sussidi per l’acquisto fino a 3.000 euro per gli automobilisti italiani, ma lo sconto dipende dal costo del veicolo elettrico e dalla rottamazione;
  • al quinto posto c’è la Romania, dove una ricarica completa costa 27,66 euro, mentre per guidare 100 chilometri si pagano 8,05 euro.

Veicoli elettrici: il mercato italiano

Stando ai dati diffusi da Motous-E, nel corso del mese di luglio 2023 le immatricolazioni di auto elettriche è stata pari a 4.094 unità contro le 4,598 dello stesso mese del 2022. Sono stati immatricolati 496 veicoli in più, pari ad un aumento del 13,79%. Aumenta anche la quota di mercato, che è pari al 3,42% nel corso del mese di luglio 2023, contro il 3,27% del mese di luglio 2022. Nel periodo gennaio-luglio 2023, complessivamente le auto elettriche immatricolate sono state pari a 36,778, con una quota di mercato pari a 3,82%, contro le 28.372 del 2022 (3,56%).

Secondo i dati Unrae le auto elettriche pure nel 2022 segnano un pesante calo dei volumi (-27%), perdendo quasi un punto di quota e scendendo al 3,7%, a causa di incentivi mal congegnati e dalla insufficiente disponibilità di punti di ricarica per uno sviluppo delle stesse.

Vendite positive in Italia

La vendita di auto elettriche ha registrato, fino a questo momento, un andamento positivo nel 2023. Almeno andando a comparare i numeri con quelli dello scorso anno. Il mercato ha beneficiato degli incentivi statali, che risultano essere ancora disponibili. La crescita, in Italia, è lentissima rispetto a quello che accade nel resto dell’Europa.

Andando a vedere quello che accade nel primo semestre del 2023, sono state immatricolate 32.684 BEV in Italia, una cifra superiore unicamente al dato spagnolo (25.679 nuove immatricolazioni). Un numero, comunque vada, inferiore rispetto a quello del resto dell’Europa. Ecco i numeri del resto d’Europa. Sono considerate le nuove immatricolati nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2023:

  • Germania: 220.401;
  • Regno Unito: 152.965
  • Francia: 138.079
  • Paesi Bassi: 58.311
  • Belgio: 43.583
  • Italia: 32.684
  • Spagna: 25.679.