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ASIA GIU’ DOPO TEST NORDCOREANO, MA TOKYO CHIUDE POSITIVA

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Roma, 25 mag. – Il nuovo test nucleare nordcoreano condiziona i principali mercati asiatici. Anche la Borsa di Tokyo, dopo un’apertura all’insegna dell’ottimismo, ridimensiona i suoi guadagni ma rimane in territorio positivo grazie alle prospettive di una riduzione dei prezzi dell’acciaio inferiore alle aspettative, che garantirebbe buoni margini di profitto per le aziende.

L’indice Nikkei dei 225 titoli guida alla chiusura di oggi ha guadagnato 121,19 punti, pari all’1,31 per cento, salendo a 9.347 punti. A contrattazioni ancora in corso, l’indice Kospi in Corea del Sud perde l’1,4%, dopo un crollo iniziale di oltre 6 punti percentuali, sulla scia delle preoccupazioni di Seoul per il test nucleare norcoreano. L’indice Hang Seng di Hong Kong accusa un ribasso dello 0,64% mentre Shanghai lascia sul terreno l’1,03%.

In calo anche i mercati di Australia (-0,39%) e Nuova Zelanda (-0,44%). Wall Street aveva chiuso in ribasso la seduta di venerdì, caratterizzata da volumi di scambio sottili, in vista del weekend lungo per la ricorrenza del Memorial Day.

Il Dow Jones aveva ceduto lo 0,18% a 8.277 punti e l’S&P500 lo 0,15% a 887; il Nasdaq era arretrato dello 0,19% a 1.692 punti. La settimana si era chiusa comunque positivamente con un rialzo dello 0,1% per l’indice industriale, dello 0,5% per il paniere allargato e dello 0,7% per il listino tecnologico. In ribasso il prezzo del petrolio in Asia, dopo il rialzo di venerdì a New York.

Nel dopomercato elettronico che fa riferimento al Nymex, la Borsa merci di New York, a Singapore il greggio “light sweet” per consegna a luglio è stato trattato oggi a mezzogiorno, ora locale, a 61,32 dollari a barile, con un ribasso di 0,35 dollari sulle quotazioni di venerdì sera a New York, dove al termine della giornata aveva guadagnato 0,62 dollari salendo a 61,67 dollari a barile.