Società

Asia ancora in ribasso

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Bangkok – I principali listini asiatici iniziano la giornata nell’incertezza, con variazioni poco significative. Dopo i cali consistenti registrati ieri, oggi è attesa sui dati del lavoro che arriveranno dagli Stati Uniti, dati che potrebbero essere negativi e quindi confermare che la ripresa economica tarda ad arrivare, o positivi e quindi dare una spinta agli esportatori.

L’indice Msci Asia Pacific è vicino alla parità. Nikkei di Tokyo chiude in calo (-0,66%), dopo che nella giornata di ieri il primo ministro Naoto Kan ha detto che potrebbe decidere di dimettersi appena il piano necessario alla ricostruzione del paese sarà approvato. In rosso anche Hang Seng di Hong Kong (-0,55%), Straits Times di Singapore (-0,37%), Asx200 dell’Australia (-0,38%) e Kospi di Seul (-0,03%). In positivo il Shanghai Composite della Cina (+0,51%).

“Gli investitori si prenderanno una pausa in giornata”, ha detto a Bloomberg Juichi Wako, senior strategist per Nomura Holdings Inc. a Tokyo. “Gli ultimi segnali dagli Stati Uniti non sono Stati Uniti non sono stati positivi”.

Poco variate anche le principali commodities: Wti ($100,35, -0,05%), Brent ($115,52, -0,02%), oro ($1.532,2, +0,01%), argento ($35,93, -0,75%) e rame ($4,1325, +1,18%).

Rapporto euro dollaro in leggero calo rispetto ai valori raggiunti ieri, a $1,447 (-0,14%).