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ARTE & FALSI: 5 ARRESTI, COINVOLTE GALLERIE IN TUTTA ITALIA

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Smantellato un giro di false opere d’arte che ha coinvolto collezionisti e gallerie di tutta Italia: i militari del Reparto operativo carabinieri tutela patrimonio culturale hanno arrestato 5 persone, che avevano messo su un gito d’affari di milioni di euro collegato alla contraffazione delle opere del maestro contemporaeo Franco Angeli. Nel corso delle indagini sono state sequestrate complessivamente 650 opere false, il cui valore sul mercato dell’arte contemporanea è stimato oltre i 4 milioni di euro. Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare accedendo alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 76 centesimi al giorno, provalo ora!

L’operazione, battezzata “Half dollar” – spiega in una nota il Comando carabinieri Tutela patrimonio culturale – all’alba del 7 ottobre, a Milano, Bologna, Modena e San Donà di Piave, militari del reparto operativo carabinieri tutela patrimonio culturale, coadiuvati dai nuclei di Bologna, Venezia e Monza, e dai competenti reparti dell’arma territoriale, hanno arrestato cinque persone, A.M., T.B., G.F. A.M. E S.G., in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesse dal Gip del Tribunale di Roma per associazione per delinquere finalizzata alla commercializzazione e alla contraffazione di opere d’arte, ricettazione e truffa.

Le indagini – spiegano i carabinieri – iniziate nel maggio 2008, sono nate dal ritrovamento, in un negozio d’arte a Roma, di alcune opere false dell’artista Franco Angeli, presentate dalla ‘Magi Arte s.r.l’. di Milano, detentrice dell’archivio del medesimo artista, curato da A.M. Secondo le risultanze delle successive indagini – spiegano i militari – emerge l’esistenza di un giro d’affari di milioni di euro, gestito dalla Magi Arte, collegato alla contraffazione e alla commercializzazione delle opere del maestro Angeli, che ha coinvolto collezionisti e galleristi di tutta Italia, sia tramite trattative dirette, che attraverso il canale e-commerce, delineando secondo le accuse una vera e propria associazione per delinquere, guidata da A.M., come curatore anche del ramo economico, e T.B., pittore, come realizzatore dei falsi dipinti a firma Angeli.

Franco Angeli, scomparso nel 1988 a 53 anni, è un noto autore d’arte contemporanea, genere definita Pop Art, ha realizzato opere in cui alla tela si alternano garze di cotone macchiate di vernice, da cui emergono immagini e simboli, come ‘La lupa di Roma’ o ‘Cimiteri partigiani’, ‘Half dollar’, il famoso mezzo dollaro, zoomato nei particolari, installazioni come ‘Opprimente’. Amico di Jack Kerouac che con lui si è cimentato nella composizione de ‘La deposizione di Cristo’. Durante gli anni settanta si accostò ai temi di impegno politico, come la guerra in Vietnam, per poi rivolgersi a soggetti figurativi, fino alle Marionette dell’ultimo periodo, sorta di autoritratto ironico dell’artista.

La peculiarità della organizzazione smantellata dai carabinieri e che – spiegano i militari – “ne caratterizza anche la pericolosità e la capacità di inquinare il mercato, con grave nocumento soprattutto per la storia e la figura artistica”, si si concretizza nell’essersi imposta come detentrice dell’archivio del maestro, persuadendo i collezionisti della genuinità delle opere poste in commercio, per quanto false, proprio tramite il rilascio delle certificazioni di autenticità.

Emblematico è stato il ritrovamento in un deposito della easy box di Milano, di ben 227 opere false, già archiviate come autentiche, pronte per essere immesse sul mercato. Nell’ambito delle stesse indagini è emersa – riferiscono i militari – l’esistenza di un ulteriore sodalizio criminale, anch’esso dedito alla contraffazione e alla commercializzazione di opere d’arte dello stesso artista, che ha intrattenuto relazioni e cointeressenze delinquenziali con l’organizzazione ‘madre’ facente capo ad A.M. In particolare, sono stati individuati due soggetti, G.F. ed A.M. rispettivamente capo e terminale per la immissione nel mercato delle opere contraffatte, soprattutto tramite il canale e-commerce, e S.G., esecutore materiale dei falsi dipinti.

Nel corso delle investigazioni, sono state sequestrate complessivamente 650 opere false, il cui valore sul mercato dell’arte contemporanea è stimato oltre i 4 milioni di euro, e sono stati localizzati i luoghi di produzione delle opere falsificate, con i relativi strumenti ed attrezzature, matrici di soggetti di Franco Angeli, tele bianche, colori, pennelli, cataloghi, vernici spray.