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Arretrati canone RAI: cosa prevede la legge

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La Legge di Stabilità 2016 ha modificato in toto la disciplina riguardante il canone RAI, l’imposta che deve essere pagata da chiunque detenga un apparecchio televisivo. Le novità principali introdotte dal 1° gennaio 2016 riguardano da una parte la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui il contribuente abbia la propria residenza anagrafica e dall’altra parte l’inserimento del canone TV nella bolletta elettrica.

Solo per quest’anno il canone RAI si pagherà nella bolletta elettrica – con importo ridotto a 100 euro – dal 1° luglio e poi dal 2017 a cadenza bimestrale in base all’emissione della fattura. Proprio la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui risulti già attiva un’utenza di energia elettrica ha fatto nascere il dubbio sulla possibilità che tale presunzione abbia efficacia retroattiva e come tale nella bolletta vengano addebitati arretrati eventualmente non pagati dal contribuente.

Arretrati canone RAI nella bolletta della luce?

A sciogliere qualsiasi dubbio in merito è stato prima il viceministro dell’economia, Enrico Zanetti e poi in via ufficiale la stessa RAI che sul suo sito istituzionale (www.canone.rai.it/) nella sezione dedicata alle domande più frequenti poste dai contribuenti risponde a questa specifica domanda:

“Nella bolletta potranno essere addebitati arretrati maturati prima del 1° gennaio 2016?”.

La risposta che fornisce la RAI è esaustiva in quanto afferma che le modalità di riscossione del canone mediante addebito nella bolletta elettrica riguardano esclusivamente i canoni maturati dal 1° gennaio 2016 e non eventuali arretrati. Ciò significa in altre parole che il pagamento del canone RAI in bolletta da quest’anno non ha valore retroattivo: il contribuente non si vedrà addebitati in bolletta eventuali arretrati non pagati sulla base della presunzione di detenzione del televisore per l’attivazione dell’utenza elettrica.

Arretrati canone Rai: solleciti e cartelle esattoriali

Per gli eventuali arretrati non pagati quindi continueranno ad essere inviati solleciti ed eventuali cartelle esattoriali, come avviene tuttora. Si ricorda che il mancato pagamento del canone RAI da parte di chi non è ancora abbonato può essere rilevato in qualsiasi momento con verbale da parte delle Autorità di controllo e in questo caso occorre corrispondere il canone e si è soggetti alle sanzioni previste dalla legge che ammontano complessivamente a 619 euro per ogni annualità evasa.

Arretrati canone Rai: prescrizione decennale

In merito proprio alla richiesta di arretrati non pagati è bene sottolineare l’applicazione della prescrizione decennale così come stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 18432/ 2005. La giurisprudenza ha riconosciuto al canone RAI la natura di imposta e come tale è soggetta alla prescrizione più lunga, quella decennale. Di conseguenza se un abbonato non ha mai pagato il canone, pur in presenza di solleciti da parte del Fisco, oltre alla relativa sanzione gli può essere intimato il pagamento fino a dieci annualità prima e non oltre. Soltanto una volta decorso questo lasso di tempo il Fisco rinuncia a recuperare coattivamente il credito non incassato.