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Archegos, sale a 10 miliardi di dollari l’impatto accertato sulle banche

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Le perdite collegate al default del family office Archegos, che ha colpito alcune fra le maggiori banche globali, supereranno i 10 miliardi dollari complessivi, andando ad assestarsi nella parte alta della forchetta prevista a fine marzo dagli analisti di JP Morgan Securities.

Dopo Credit Suisse, che rimane la più colpita, anche Nomura e Ubs hanno reso noto il rispettivo impatto delle perdite dovute al tracollo del fondo speculativo guidato da Bill Hwang.

Nel primo trimestre la banca giapponese ha registrato una perdita da 245,7 miliardi di yen, pari a 2,3 miliardi di dollari: è il rosso peggiore mai registrato in una trimestrale di Nomura dal 2009. La banca prevede di perdere altri 62 miliardi di yen entro la fine dell’anno fiscale, con un impatto totale vicino ai 2,9 miliardi di dollari. Si tratta di perdite decisamente più consistenti rispetto ai 2 miliardi di dollari stimati nelle ore successive al tracollo di Archegos.

Ubs Group, che in precedenza non aveva dichiarato perdite collegate al crac di Archegos, ha dovuto fare i conti con perdite da 861 milioni di dollari.

Nei giorni scorsi Credit Suisse e Morgan Stanley avevano già rivelato le gravi conseguenze sui conti del caso Archegos, registrando rispettivamente perdite da 5,5 miliardi e 911 milioni di dollari.

 

Nonostante la rischiosità delle sue scommesse, Archegos intratteneva affari anche con altri grossi nomi della finanza internazionale come Deutsche Bank, JPMorgan Chase Citigroup, Goldman Sachs e Wells Fargo. Tutti questi istituti, tuttavia, sono riusciti a gestire meglio i rischi collegati ai derivati stipulati con la Archegos, che a fine marzo non è stata in più grado di rispondere alle loro margin call. Da qui, la necessità di vendere in perdita circa 20 miliardi di dollari in azioni acquistate per conto del family office di Bill Hwang.