Economia

Apple lenta nei rimborsi delle tasse all’Irlanda, Bruxelles perde la pazienza

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Apple resta indietro nei pagamenti delle tasse all’Unione europea. Il gruppo californiano – secondo quanto riporta Bloomberg –  deve ancora pagare 5 miliardi di euro per rispettare un ordine imposto da Bruxelles quasi due anni fa, dopo che gli accordi fiscali della società con l’Irlanda erano stati dichiarati illegali.

Con le sue politiche, l’Irlanda aveva di fatto garantito benefici fiscali illegittimi all’azienda di Cupertino nel periodo compreso tra il 2003 e il 2014. 13 miliardi di euro appunto, che la Commissione europea ha richiesto, la prima volta, alla fine di agosto del 2016.

Nonostante gli incassi stratosferici, come quelli dell’ultima trimestrale, Apple ha finora pagato 9 miliardi di euro dei 13 miliardi di euro di imposte arretrate a cui va aggiunto 1 miliardo di interessi.

La lentezza nei pagamenti comincia intanto ad irritare la commissaria europea alla concorrenza, Margrethe Vestager, che si è già dimostrata impaziente con il ritmo lento del rimborso.

“Continuiamo a rimanere in stretto contatto con le autorità irlandesi e speriamo che il recupero degli aiuti illegali sia completato al più presto possibile”, ha affermato la Commissione europea in una dichiarazione inviata per posta elettronica, “Ciò consentirebbe anche di chiudere la procedura in corso presso la Corte di giustizia europea contro l’Irlanda per non aver attuato la decisione della Commissione. “

Nessun commento è arrivato dagigante tecnologico, che ha registrato $ 53,3 miliardi nelle vendite del terzo trimestre e ha battuto le aspettative con le previsioni del quarto trimestre.