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Apple: iPhone 13 potrebbe collegarsi a Internet via satellite

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Uno fra i servizi di connettività Internet irradiati dai satelliti spaziali, che puntano a coprire zone remote e rurali della Terra, potrebbe essere compatibile con il nuovo iPhone13. A dare quest’anticipazione sul nuovo device della Apple, che potrebbe essere presentato già questo settembre, è stato il noto analista Ming-Chi Kuo (TF International Securities).

Apple: connessione via satellite

La funzionalità permetterebbe al nuovo iPhone di collegarsi ad Internet anche in assenza di copertura di rete, grazie alla connessione con i satelliti dell’orbita bassa terrestre. Allo stesso tempo, si potrebbero effettuare chiamate e inviare messaggi anche dove la connettività tradizionale non riesce ad arrivare. Ad occuparsi della fornitura del segnale web via satellite sono alcune compagnie, fra cui la Starlink di Elon Musk, considerata il ramo di maggior valore della SpaceX.

Nel dettaglio, l’iPhone 13 avrebbe montata una versione del chip Qualcomm X60 opportunamente modificata per supportare le comunicazioni via satellite. Sarebbe il primo smartphone a integrare questa funzionalità, visto che gli altri brand starebbero aspettando fino al 2022 per installare il chip necessario allo scopo.

Il collegamento a servizi come Starlink, comunque, probabilmente non avrà costi indifferenti per il cliente finale – dal momento che il mantenimento nello spazio di una rete di satelliti è decisamente onerosa. Lo scorso giugno lo stesso Elon Musk aveva affermato che a Starlink sarebbero serviti 20-30 miliardi di dollari in investimenti per restare in orbita (con i suoi 1500 satelliti).

Tuttavia, secondo Ming-Chi Kuo, Apple non avrebbe scelto la società di Musk per i suoi servizi satellitari, bensì “più probabilmente” la Globalstar (le cui azioni sono salite del 451,47% da inizio anno). Qualcomm, infatti, avrebbe collaborato con Globalstar per supportare la banda n53 nei futuri chip in banda base X65. A stingere gli accordi con quest’ultima, ha prospettato l’analista, sarebbero le compagnie telefoniche, che poi incorporerebbero la possibilità di connessione via satellite nei propri servizi.