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Abusi finanziari sugli anziani: così il consulente può aiutare a difendersi

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Gli anziani hanno imparato alcune tecniche di autodifesa per tenersi alla larga dalle truffe provenienti dagli sconosciuti, come non rispondere a chi richiede telefonicamente i dati personali. Tuttavia, secondo quanto emerge da un sondaggio commissionato da AIG, il rischio di poter essere aggirati da parenti ed amici non sarebbe tenuto in adeguata considerazione. Contro le minacce delle persone vicine, dunque, una professionalità esterna e fidata, quella del consulente, potrebbe svolgere una provvidenziale attività di controllo.

Secondo l’indagine, che ha raggiunto 2.200 adulti americani, l’81% degli over 65 non crede che nessuna persona a loro vicina potrebbe approfittarsi di loro dal punto di vista finanziario; la media di tutti gli adulti scende al 74%, rivelandosi un po’ più sospettosa. La fiducia nei confronti di amici e parenti da parte degli anziani fa da contraltare alla prudenza dimostrata, invece, verso gli estranei. Ad esempio, il 92% degli anziani afferma di non rispondere alle richieste telefoniche relative a dati personali contro una media dell’80%. Oppure, l’89% degli anziani dice di non cliccare su email o link sconosciuti, contro il 78% relativo al campione complessivo.

Eppure, ricorda AIG citando una ricerca del National Center on Elder Abuse, il rischio di essere truffati o abusati finanziariamente dai propri amici e parenti sale con l’età.

“Gli anziani hanno adottato preziosi meccanismi di difesa per proteggersi dagli estranei che cercano di ottenere i loro risparmi duramente guadagnati”, ha dichiarato Michele Kryger, capo dell’unità di assistenza alla clientela più anziana e vulnerabile di AIG. “Ma quando l’aggressore finanziario è qualcuno che ti conosce – un amico, un custode o persino un membro della famiglia – allora hai bisogno di una linea di difesa aggiuntiva: un professionista finanziario che può aiutarti a salvaguardare i tuoi interessi”, ha aggiunto.

Tra il 2013 e il 2017, gli ultrasettantenni americani raggirati hanno perso in media 41.800 dollari a causa dello sfruttamento finanziario, secondo quanto afferma un’analisi dell’Ufficio per la protezione finanziaria dei consumatori degli Stati Uniti. Ma i raggiri più costosi sono quelli perpetrati da amici e parenti, non dagli estranei. Se gli anziani truffati da estranei hanno perso in media 17.000 dollari, quelli che sono stati derubati da una figura a loro vicina hanno perso ben più del doppio: in media 50.200 dollari.

Cosa può fare un consulente per riconoscere e sostenere un cliente anziano? Alcune buone pratiche sono state riassunte in una guida del Securities Industry and Financial Markets Association. Nel caso si sospettino degli abusi, si suggerisce, ad esempio di “rivedere le informazioni correnti con il cliente per determinare eventuali cambiamenti negli schemi di transazione, prelievi frequenti o di grandi dimensioni, modifiche ai beneficiari, procura o contatti di fiducia”.
Per la prevenzione è utile conoscere in anticipo i sintomi del declino cognitivo e preparare col cliente un piano che indichi le autorizzazioni necessarie e le direttive su come muoversi una volta che le capacità dell’individuo si saranno ridotte. Un’altra possibilità è quella di indicare un parente di assoluta fiducia perché possa avere accesso alle informazioni finanziarie e possa vigilare sulla situazione affiancando l’anziano.