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ANTRACE: LA CASA BIANCA DA’ FONDI ALLA FEMA

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Non si placa l’allarme antrace in America.

Anche nella giornata di oggi, infatti, la citta’ di New York ha assistito all’ennesimo caso.

Nel mirino un dipendente del New York Post che e’ risultato positivo al test sul batterio.

Il numero di persone infettate dall’antrace e’ cosi’ salito a sette.

Nel frattempo i rappresentanti del governo stanno facendo il possibile per frenare l’escalation della psicosi che ha preso piede in America.

In particolare, nella giornata di oggi e’ stata indetta alla Casa Bianca una conferenza stampa sulla sicurezza presieduta da Tom Ridge, capo del servizio di Sicurezza Nazionale.

All’appello mancavano il presidente George Bush, in viaggio in Cina, e il vicepresidente Cheney.

E un importante passo in avanti e’ stato compiuto nella giornata di oggi, in base a quanto lo stesso Ridge ha riportato: la Casa Bianca ha infatti messo a disposizione della Federal Emergency Management Agency (Fema) un finanziamento di $2 miliardi.

In questo modo l’associazione, che si presenta sotto forma di agenzia indipendente del governo federale che risponde del suo operato direttamente al presidente Bush, avra’ a disposizione una ingente somma che sara’ devoluta a rafforzare l’intero sistema di sicurezza contro i casi di antrace.

Alla domanda se i tre casi di antrace rinvenuti a New York, in Florida e a Washington provengano dalla stessa mano, Ridge ha lasciato intendere che “i test che sono stati effettuati portano proprio a questa conclusione. In effetti, i casi di antrace sono indistinguibili il che lascia supporre che la matrice sia la stessa e che gli attacchi siano stati sferrati dalla stessa fonte”.

Al meeting ha partecipato anche Tommy Thomson, segretario dei Servizi Umani e della Sicurezza, che ha confermato, prima che si venisse a conoscenza del settimo caso di antrace, l’esistenza di sei persone gia’ infettate dal batterio, sottolineneando che il governo tuttavia sta continuando senza sosta la sua opera di monitoraggio per testare altri possibili casi di infezione.

Thompson ha poi precisato che tra gli obiettivi del governo c’e’ quello di produrre un vaccino contro il vaiolo che dovrebbe essere messo in commercio il piu’ presto possibile, probabilmente a dicembre, con la Food and Drug Administration che stanno sostenendo la produzione del vaccino.

Thomson non si e’ tuttavia mostrato d’accordo sulla necessita’ secondo cui il governo dovrebbe muoversi aggressivamente per acquisire Cipro, motivando cosi’ la sua scelta: secondo Thompson, infatti, i diversi casi di antrace rinvenuti in questi giorni possono essere ricondotti a una forma generica di antrace che puo’ essere trattata con una vasta gamma di antibiotici.

Inoltre,se il governo federale dovesse interrompere l’accordo con Bayer, la societa’ farmaceutica che produce Cipro, alla fine dovrebbe anche accollarsi il pagamento delle spese legali a favore della societa’ bavarese.

Thompson ha concluso il discorso precisando che il governo federale sta avviando trattative per facilitare una produzione del farmaco piu’ massiccia.

Il governo dispone gia’ di una quantita’ tale del farmaco Cipro da essere in grado di curare due milioni di case per un periodo di 60 giorni.

Ma i vertici avrebbero in intenzione di arrivare a una quantita’ sufficiente per sottoporre al trattamento 12 milioni di casi, nel caso in cui, come Thompson non ha mancato di ribadire, “si presentasse lo scenario peggiore di attacchi di antrace”.