Società

ANCORA FORTI TENSIONI SUL MERCATO DEL CREDITO

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
reg. n.16190 della Consob. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

(WSI) – Tassi di Interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi con lo spread sul 2-10 rimasto sopra gli 81 pb. Non accennano a diminuire le tensioni sul mercato del credito. Il tasso Euribor tre mesi è salito a 4,36%, mentre l’indice Itraxx Crossover è salito sopra i 570 pb, registrando un nuovo record. Intanto Bnp Paribas, quarta banca francese, ha annunciato che nel quarto trimestre i profitti sono scesi del 42%, in linea con le attese. Le svalutazioni legate alla crisi del credito ammontano a 898 Mln€. Secondo quanto riportato da FT, anche Credit Agricole (la più grande banca francese nel settore retail) potrebbe aumentare di ulteriori 650-900Mln€ le svalutazioni già annunciate di 2,5Mld€, a causa dell’esposizione vs. compagnie assicuratrici di bond. Credit Agricole diffonderà i dati ufficiali il prossimo 5 marzo. Oggi i mercati resteranno in attesa dei dati statunitensi.

Negli Usa tassi di mercato in rialzo in vista dell’importante dato sui prezzi al consumo di gennaio, in pubblicazione oggi, che potrebbe nuovamente riproporre il tema inflazione rimettendo in discussione l’ipotesi praticamente certa di taglio dei tassi di 50pb il prossimo 18 marzo da parte della Fed. Questa mattina i tassi sono nuovamente in lieve calo dopo le notizie non positive sul fronte finanziario che hanno segnalato l’impossibilità di rimborso di commercial paper in scadenza da parte di KKR, il veicolo finanziario di una società di private equity Usa denominata KFN e specializzata nell’investimento in prestiti c.d. Alt-A, ossia verso prenditori di capitali ritenuti più affidabili.

Non e’ un mercato per vedove e orfani. E non e’ un mercato per news gratuite. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER

Di conseguenza si è registrato un ennesimo forte rialzo del costo della protezione su debito corporate. Nel frattempo sul fronte compagnie assicuratrici di bond, il primo operatore mondiale MBIA ha annunciato la nomina di un nuovo ad che entro questa settimana dovrebbe approntare un piano per evitare la perdita del rating massimo. Oggi sono attese anche le minute della Fed sia dell’incontro straordinario del 22 gennaio sia di quello regolare di fine mese. Ieri Stern, membro votante Fed, ha dichiarato che vi è il rischio di un restringimento del credito più ampio che potrebbe impattare in ultima analisi sulla crescita. Oggi, rimane confermata la resistenza a 3,86% sul comparto decennale che potrebbe essere superata al rialzo nel caso di dati sull’inflazione peggiori delle attese.

Valute: il Dollaro continua la fase di graduale deprezzamento verso Euro che potrebbe estendersi fino a quota 1,48. Importanti saranno le indicazioni oggi fornite dai dati sui prezzi Usa. Lo Yen prosegue il trading range tra 107,20 e 108,60 verso Dollaro nonostante il forte calo del listino giapponese durante la notte dopo le notizie di difficoltà finanziarie da parte di KKR. Verso Euro la resistenza si colloca a 159,50, il supporto più vicino a 157,60. Prosegue nel frattempo l’apprezzamento dello Yuan cinese vs Dollaro dopo che la banca centrale (PBC) ha annunciato di apportare innovazioni agli strumenti di politica monetaria per contrastare gli eccessi in atto nel paese.

Materie Prime: ieri si è assistito a forti rialzi generalizzati guidati dalle commodity energetiche e dai metalli industriali. L’aumento dell’inflazione cinese ha portato gli investitori ad un acquisto massiccio di tali asset per coprirsi contro il rischio di crescita dell’inflazione a livello globale nei prossimi mesi. Il greggio Wti ha segnato un nuovo livello record a 100,10$/barile sulla speculazione di un taglio dell’Opec a marzo. Fonti anonime hanno dichiarato improbabile un taglio a questi livelli di prezzo. Tra i metalli industriali è proseguito il rialzo del rame (+2,8%) su segnali di forte domanda cinese. I prezzi sono saliti ai massimi da 4 mesi. Tra i preziosi in crescita l’oro (+2,6%), nuovo record per il platino. Tra gli agricoli marcato rialzo del caffè (+3,5%).

Copyright © Servizio Market Strategy MPS Capital Services. Riproduzione vietata. All rights reserved

parla di questo articolo nel Forum di WSI