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AMAZON E EBAY: UN RALLY AD ALTO RISCHIO

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E’ un momento particolarmente positivo per l’e-trade, in particolare per due protagoniste del settore come eBay(EBAY – Nasdaq), e Amazon(AMZN – Nasdaq).

Il 5 dicembre, il Nasdaq ha superato quota 2000 con le quotazioni dei due titoli che hanno toccato il loro massimo relativo rispetto al 21 settembre, giornata nera per l’indice high tech(1.387,06, minimo degli ultimi 3 anni).

Passiamo alla performance dei due titoli.

Amazon, da un intraday di 6,69 del 21 settembre chiude venerdi’ scorso 7 dicembre a 11,71, salendo quindi del 75% in due mesi e mezzo.

eBay, nello stesso periodo, dai 41,50 dell’intraday del 21 settembre raggiunge 67,95, con un incremento del 63,7%.

Questi due titoli hanno quindi mostrato una prestazione ben superiore a quella dell’indice Nasdaq, che complessivamente nel periodo in questione ha totalizzato un +47,5%.

Nell’ambito del settore e-commerce, le due societa’ sono molto diverse, non solo per la tipologia di prodotti offerti, ma anche e soprattutto per la situazione finanziaria che le caratterizza.

Il servizio offerto da Ebay e’ senz’altro piu’ diversificato, con un sito d’aste che consente di far comunicare acquirenti e venditori interessati a scambiare prodotti del comparto automobilistico, dell’arte, dei beni di lusso, delle antichita’ e di altro genere.

Amazon, che aveva iniziato come rivenditore di libri e cd online, (dai quali l’azienda realizza il 70% delle vendite totali), sta allargandosi verso altri settori come l’elettronica, i prodotti di bellezza e il settore farmaceutico.

Ma quali sono i pro e i contro di questi due capisaldi dell’e-commerce?
eBay ha fondato il suo successo su una politica aziendale particolarmente attenta ai desideri dei 38 milioni di clienti che navigano sul sito. Le strategie del management, grazie ad un customer service e forum online sempre proattivi rispetto alle continue esigenze dei consumatori, hanno dimostrato ottimi risultati nel tempo.

Infatti, nonostante gli attentati dell’11 settembre, le vendite del terzo trimestre, conclusosi il 30 settembre, sono salite del 71% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, battendo ampiamente le aspettative degli analisti di Wall Street. Il dato piu’ sorprendente e’ relativo all’utile operativo trimestrale pari a $18 milioni, ben 15% in piu’ rispetto alle stime degli analisti di Thomson Financial.

eBay, pero’, con l’ambizione di diventare la Microsoft dell’e-trade, rischia di perdere quel rapporto tanto esclusivo costruito con i piccoli clienti individuali, sua riccheza originaria. Inoltre, sullo scenario appaiono rivali sempre piu’ pericolosi, come Yahoo e Amazon, pronti ad allargare la propria fetta di mercato.

Amazon, una delle rivali, ultimamente e’ stata sotto i riflettori, soprattutto quando il titolo si e’ impennato del 30% in una singola giornata dopo la festivita’ americana del ringraziamento.

Paradossalmente gli eventi dell’11 settembre sembrano aver condizionato favorevolmente le vendite online, perche’ hanno cambiato le abitudini di spesa degli americani e incrementato il trading online.

Di Amazon si puo’ dire che e’ un titolo promettente ma anche molto pericoloso. L’azienda non ha ancora chiuso un bilancio in attivo fino ad oggi. Il volume delle vendite quest’anno e’ cresciuto in modo costante, ma solo alla pubblicazione dei risultati del quarto trimestre si avranno dati piu’ precisi per capire la direzione futura della societa’.

Le aspettative degli analisti rimangono contrastanti. L’analista di Merrill Lynch si e’ detto ottimista sulla base dei dati raccolti la settimana scorsa, secondo i quali il numero di articoli venduti nelle scorse due settimane e’ stato del 20% piu’ alto di quelli venduti nello stesso periodo l’anno scorso.

Di diversa opinione e’ Eric Von der Porten, money manager di Leeward Investments. Dato il periodo di crisi economica, l’esperto non crede che Amazon riuscira’ a raggiungere il livello di vendite stimato per il periodo natalizio.

(*)Gianluca Guerrini e’ analista di Wall Street Italia.