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Alitalia, Mise: maggioranza assoluta in mani pubbliche

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A pochi giorni dalla chiusura del dossier Alitalia, prende sempre più corpo la prospettiva di una partecipazione pubblica in possesso della maggioranza assoluta della nuova società. Le ultime indiscrezioni riportate dall’Ansa, confermano che i piani del Ministero dello Sviluppo Economico sono pienamente in linea con quanto anticipato dal ministro Luigi Di Maio: le Ferrovie dello Stato e il Ministero dell’Economia e delle Finanze deterranno complessivamente oltre 50% delle quote della nuova Alitalia.

Le stesse fonti hanno confermato che la scadenza per la costituzione della cordata che rilancerà la compagnia di bandiera rimane quella del 15 luglio.

Lo scorso 3 luglio Di Maio aveva dichiarato che nella nuova Alitalia “Fs detiene circa al 35%, Delta tra il 10% e il 15%, il Mef attorno al 15%, lievemente superiore a Delta”. Gli altri potenziali partner della cordata guidata dalle Ferrovie, che complessivamente dovrebbero coprire fino al 40% del capitale, sono il gruppo Toto, Claudio Lotito e German Efromovich, patron della compagnia colombiana Avianca.

Quest’ultimo avrebbe raggiunto oggi gli advisor di Fs per un primo incontro, secondo quanto riportato da Repubblica, mentre in precedenza il gruppo Toto si sarebbe già confrontato con Delta e Fs. E’ probabile, tuttavia, che l’ingresso di Avianca, concorrente di SkyTeam (di cui fanno parte Delta e Alitalia) possa incontrare resistenze da parte dei soci americani.

Un possibile coinvolgimento di Atlantia, infine, non era stato escluso dal ministro Di Maio, che però aveva allontanato l’eventualità “scambi sul tavolo delle concessioni autostradali”. Nonostante il tempo a disposizione ormai sia inferiore a una settimana, non sono trapelate informazioni su possibili offerte da parte della holding dei Benetton.