Economia

Alitalia, FS con le spalle al muro: “Decida in fretta o rinunci”

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Ferrovie dello Stato deve prendere una decisione finale, o presentano un’offerta vincolante altrimenti rinuncino una volta per tutte al dossier Alitalia. Sono i commissari straordinari dell’ex compagnia di bandiera  a mettere l’AD di FS, Gianfranco Battisti con le spalle al muto.

“Per noi è fondamentale che Fs prenda una decisione finale perché altrimenti per legge i commissari che non riescono a cedere la compagnia la devono mettere in liquidazione. Dovessimo anche ipotizzare una breve proroga deve essere brevissima, non possiamo pensare a proroghe di mesi. La gestione commissariale non può continuare all’infinito perché ci sono decisioni strategiche importanti da prendere e che non competono ai commissari. O le Fs si danno da fare oppure rinuncino e lo dicano chiaramente. Sappiamo che ci sono delle interlocuzioni da parte di soggetti imprenditoriali che sono interessati ad Alitalia ma oggettivamente noi non abbiamo ancora un’indicazione precisa e concreta su quello che potrà essere lo sviluppo delle trattative”.

Queste le parole del commissario Daniele Discepolo aprendo l’audizione presso le commissioni congiunte Trasporti e Industria della Camera. Il nodo principale da risolvere per FS è quello dei soggetti da aggregare all’operazione.

SE FS entrerà nella newco con una quota non superiore al 30%, un ulteriore 15% andrà in capo al Mef mentre la statunitense Delta Airlines si prenderà un ulteriore 10%. Chi prenderà il restante 45% della compagnia? Si vocifera di Fincantieri e Atlantia e dopo la visita del premier cinese in Italia anche di China Eastern.  La deadline per la presentazione delle offerte da parte di FS, del 31 marzo, pare ormai superata e si punta ad una proroga a fine aprile. Certo è che FS ha le spalle larghe considerando i conti 2018 appena presentati che hanno visto in utile netto di 559 milioni di euro mentre Alitalia ha perso tra i 400 e i 500 milioni.